Troppo caldo nei cantieri edili, i sindacati di categoria chiedono più sicurezza nei posti di lavoro

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Il troppo caldo di questi giorni ha spinto i lavoratori edili dei cantieri all’aperto di Palermo a scrivere una lettere a tutte le aziende, e per conoscenza allo Spresal, chiedendo di mettere in atto “tutte le misure di sicurezza per prevenire lo stress termico dei lavoratori sottoposti all’eccessiva esposizione alle alte temperature”. Feneal, Filca e Fillea chiedono, tra l’altro, la possibilità di ricorrere alla sospensione delle attività quando la temperatura supera i 34°, di attuare delle pause nelle ore più calde o, nei casi estremi, il ricorso alla cassa integrazione ordinaria per avverse condizioni meteo. La valutazione dei rischi per i lavoratori e dei rimedi spetterà al responsabile della sicurezza aziendale in raccordo con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. “L’esposizione al caldo di questi giorni è stata forte. In diversi cantieri, soprattutto quelli impegnati nei lavori stradali, i lavoratori hanno sofferto molto – dichiarano Ignazio Baudo (Feneal), Paolo D’Anca (Filca) e Francesco Piastra (Fillea) – Nei cantieri devono essere predisposti luoghi ombreggiati in cui svolgere le pause di lavoro e devono essere installati dispensatori di acqua fredda potabile”.