Canottaggio: Francesco Modica candidato alla presidenza del Comitato Sicilia

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“Il Comitato siciliano ha bisogno di una sede al Coni Sicilia per diventare punto di riferimento a Palermo di tutte le società siciliane su Palermo, anche per interagire in maniera più efficace con la federazione, con l’associazione Anac Rowing e con gli altri comitati, con l’obiettivo di condividere esperienze, idee e progetti da realizzare anche in collaborazione”. Lo dice Francesco Modica, 57 anni, papà di Antonio e Gabriele,  commercialista palermitano, già segretario della Società Canottieri Palermo e già giudice della Federazione canottaggio, oggi candidato alla presidenza del Comitato regionale della Federazione italiana canottaggio per il quadriennio 2021-2024 nelle elezioni che si svolgeranno sabato 27 febbraio proprio in quella che è la sua casa, la Canottieri Palermo.

Nella sua squadra Marco Costantini, Bruno Franchina, Giampiero Mignemi, Giuseppe Minà, Francesco Pugliese e Riccardo Uccello, candidati consiglieri. “Ma va inoltre effettuato un censimento di tutti i beni di proprietà del Comitato – aggiunge Modica, atleta dal  1977 prima al Cus Palermo, Canottieri Palermo e poi al Telimar e velista con i colori giallorossi con “Il Sole di Giada” portato a Palermo dal papà nel 1980 -. Così come vanno implementate in maniera permanente le dotazioni della Diga Poma, a Partinico, e nella la Diga San Giovanni, a Naro, dove organizzare le regate inserite nel calendario regionale per avere due stabili alternative allo svolgimento dell’attività remiera regionale possibilmente suddivisa nelle varie provincie siciliane. Da potenziare anche i mezzi per garantire lo svolgimento in sicurezza delle regate e dell’attività tecnica regionale”.

Uno sport bellissimo, il canottaggio, che però ha bisogno di una maggiore promozione nel territorio e tra i giovani. “Per questa ragione – dice Modica – tra i nostri punti programmatici abbiamo voluto inserire la promozione e il sostegno allo svolgimento di corsi di canottaggio estivi per bambini da parte di tutti i club affiliati con la supervisione del responsabile tecnico regionale e del suo team per lo sviluppo ed implementazione della pratica del nostro sport”.

Ma per Modica va anche “potenziata l’attività tecnica regionale destinando risorse, per consentire un costante monitoraggio su tutto il territorio regionale da parte del tecnico regionale anche con raduni fra atleti ed atlete delle varie categorie e attraverso l’organizzazione di corsi di aggiornamento di vario livello. Così come va migliorata la gestione delle gare regionali tramite l’ottimizzazione dei tempi del programma, l’organizzazione degli spazi e dei flussi delle imbarcazioni, la presenza di speaker e commentatori qualificati, la disponibilità di punti di ristoro”.

Tra le tante idee da trasformare in fatti c’è anche la volontà di organizzare incontri trimestrali, se necessario su piattaforma telematica, con presidenti e responsabili tecnici dei club siciliani in modo da potersi confrontare sugli interventi necessari a migliorare lo sviluppo del programma o intervenire sulle criticità segnalate dagli stessi club.

Infine, va sviluppata l’attività del coastal rowing organizzando eventi che, a prescindere dagli appuntamenti ufficiali, consentano ai praticanti di potersi confrontare nelle sedi più favorevoli dei club nautici affiliati muniti di spiagge o scivoli. (toti mongiovì)