“Cassandra o del tempo divorato” è lo spettacolo che sarà in scena giovedì 26 luglio alle 21 al Tempio di Giunone, nel Parco Archeologico Valle dei Templi di Agrigento. Ad interpretare Cassandra, la giovane sacerdotessa condannata a non essere mai creduta, sarà Elisabetta Pozzi.
Ispirandosi alle riletture del mito antiche e moderne, la stessa Pozzi, che ha curato la drammaturgia dello spettacolo, porterà in scena questa figura mitologica, scoprendone la strabiliante modernità. Cassandra, inascoltata veggente stuprata nel tempio di Atena e poi assassinata, con le parole della tragedia attica del V secolo a.C., contaminate da testi di autori contemporanei e filtrati dallo sguardo profondo e contemporaneo dell’attrice.
La tragica profetessa troiana a cui Apollo aveva concesso il dono di prevedere il futuro e, nello stesso tempo, la condanna a non essere mai creduta, è infatti una delle figure femminili del mito greco di più profonda tragicità. Partendo dalla Cassandra di Christa Wolf, Elisabetta Pozzi approda al “Monologo per Cassandra” di Wislawa Szymborska, passando attraverso la magnifica poesia di Ghiannis Ritsos e navigando poi tra i testi degli autori classici da Omero ad Eschilo a Euripide, Seneca. Ha collaborato Massimo Fini, mentre le musiche sono di Daniele D’Angelo e i movimenti coreografici di Alessio Romano.
Sabato 28 luglio invece, alle 21 al Tempio di Giunone, a cura dell’Associazione Maschere Nude, sarà in scena “Adele”, un riadattamento de “La casa di Bernarda Alba” di Federico Garcia Lorca. Adele è una donna che sfida le strettissime regole della società incarnate dalla madre, e lotta contro il bigottismo che la circonda per difendere le sue passioni. Un’eroina moderna in conflitto tra morale autoritaria e desiderio di libertà. Regia e adattamento di Giovanni Marchione. In scena, Fabiola Arculeo, Angela Cusumano, Silvia Di Giovanna e Cristiana D’Apolito.