Commemorazione Alfano: l’esempio di Beppe nel ricordo dei figli Sonia e Chicco

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beppe alfano

Pubblichiamo in esclusiva il ricordo di Beppe Alfano dei figli Sonia e Chicco.

Oggi ricorre il 25° anniversario dell’uccisione di papà, Beppe Alfano, insegnate di scuola media con l’hobby del giornalismo. Si hobby perché papà quando è stato assassinato, con 3 colpi di pistola di cui uno in bocca, non era iscritto all’ordine dei giornalisti, era un semplice cronista di provincia che scriveva per “La Sicilia” di Catania.

Stava conducendo tantissime inchieste: dal traffico di armi, alle truffe ai danni della comunità europea su agricoltura e abigeato, sulla malasanità, sugli appalti pubblici; sulla massoneria e sulle latitanze dorate di alcuni boss di rilievo

Papà era un uomo di destra, nessun mistero, aveva fatto parte di Ordine nuovo per poi rientrare tra le fila del M.S.I.-D.N., nel 1970 richiamato da Giorgio Almirante. Tra i 2 vi era una sana e reciproca amicizia basata sugli stessi ideali e valori.

Oggi a distanza di 25 anni dalla sua morte non possiamo non esprimere il nostro rammarico in merito al fatto che, salvo i suoi e i nostri pochi amici, pochi hanno ricordato papà. Qualche istituzione ma nessuna cerimonia o evento per ricordare un anniversario così importante.

25 anni sono tanti per noi familiari. Sono 5 lustri durante i quali abbiamo affrontato le tappe fondamentali delle nostre  vite da soli, abbiamo cercato e cerchiamo la verità sul suo omicidio, talvolta lottando anche contro depistaggi messi in atto da pezzi deviati dello stato.

Oggi più che mai, a distanza di 25 anni ci viene data conferma che nel nostro paese esistono vittime di serie A e di serie B, e vi è persino la macabra volontà di continuare a produrre film e fiction su nomi noti e stranoti relegando al dimenticatoio tutti gli altri.

Non va meglio sul fronte politico istituzionale, continuiamo ad assistere al declino della lotta alla mafia nonostante gli scandali di questi ultimi anni impongano una seria riflessione sulla necessità di tornare ad affrontare l’argomento in maniera inequivocabile. La lotta alla mafia deve ritornare ad essere un punto cardine nell’agenda politica del paese. A prescindere dai partiti e dalle militanze. Il piombo uccide ma l’oblio seppellisce e sfigura la memoria ed il sacrificio.

Sonia e Chicco Alfano