Conte: “In Consiglio dei Ministri in settimana via libera a stato di emergenza”

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“Il governo è partecipe al dolore dei familiari delle vittime delle tragedie di queste ultime settimane” nelle regioni colpite dal maltempo, ha detto il premier Giuseppe Conte incontrando la stampa in prefettura, a Palermo. Conte ha spiegato di avere deciso di recarsi in Sicilia “dopo avere saputo della grave tragedia, soprattutto a Casteldaccia”. E ha ricordato anche i due turisti morti nell’agrigentino sorpresi dall’alluvione.

“Ho incontrato alcuni componenti della famiglia Giordano al Policlinico. E’ una tragedia immane essere a casa propria e poi essere travolti dall’esondazione di un fiume”. Queste le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso di un incontro con la stampa alla prefettura di Palermo. Il premier, giunto in mattinata nel capoluogo siciliano, ha prima sorvolato le zone colpite dall’alluvione e in seguito ha fatto visita al Policlinico ai familiari delle vittime di Casteldaccia, dove l’esondazione del torrente Milicia ha ucciso nove persone.

“La macchina dei soccorsi è intervenuta prontamente: ringrazio la Protezione civile e tutti i corpi. Ora bisogna ripristinare la viabilità e le infrastrutture messe fuori uso”, ha detto il premier Conte.

Nel Palermitano “ci sono alcuni comuni isolati, siamo in costante contatto con loro, assolutamente disponibili a intervenire con elicotteri in caso di emergenza sanitaria, ma contiamo di ripristinare nelle prossime ore il sistema viario”. “L’esercito è già intervenuto ed è pienamente coinvolto in Sicilia. Era presente anche nel corso della riunione operativa qui in prefettura. Ha assicurato un ripristino del sistema dei trasporti su rotaia e adesso contribuirà al ripristino della viabilità stradale insieme con Anas e agli altri enti intermedi. Tutti stanno concorrendo all’obiettivo di ripristinare il sistema della viabilità”, ha detto il premier Giuseppe Conte dopo il vertice in prefettura.

“Abbiamo già stanziato e messo a disposizione del Ministero dell’Ambiente un miliardo di euro per il dissesto idrogeologico, per pervenire a una sicurezza del territorio e anche per proteggere e salvaguardare vite umane. Dobbiamo ripulire i letti dei fiumi – ha affermato Conte – . Il governo è concentrato per interventi generali in tutto il sistema infrastrutturale nazionale, che ormai denuncia il logorio del tempo e richiede un piano d’investimenti adeguato. Lo stiamo facendo con manovra bilancio e con un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria, investimenti a breve, medio e lungo termine. Nel Consiglio dei Ministri che avremo questa settimana approveremo lo stato di emergenza per le Regioni che lo hanno richiesto”, ha assicurato Conte.

Conte ha parlato delle necessità “di avviare e completare l’opera di ripulitura dei letti dei fiumi, per mettere in sicurezza il sistema idrogeologico. Dobbiamo entrare nell’ottica che la salvaguardia delle vite umane prevale, rispetto ad altri beni pure costituzionalmente tutelati. Molto spesso abbiamo qualche intralcio burocratico perché ad esempio ci sono vincoli paesaggistici nella rimozione di un albero o di ostacoli di questo genere”. Conte ha affarmato che serve la “consapevolezza che tutti i beni sono tutelati ma la capacità di riorientare i vincoli burocratici dosando gli interessi in gioco, partendo da quello primario che è quello della vita umana”.

Dopo la riunione con la task force impegnata a valutare i danni causati dall’alluvione che ha colpito la provincia di Palermo e l’incontro con la stampa, il premier Giuseppe Conte ha lasciato la sede della Prefettura.