Coronavirus: 3 positivi in Missione Biagio Conte, Norata (Rap): Virus da fuori

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Sono tre i positivi al coronavirus ricoverati all’ospedale Cervello di Palermo che erano ospiti della Missione Speranza e Carità di Biagio Conte: hanno la polmonite. L’Asp di Palermo si è subito messa in moto per rintracciare chi è stato a contatto con loro, effettuare i tamponi e sanificare gli ambienti nel quale dormivano. Intanto, nella notte all’ospedale Cervello sono stati 12 i positivi con polmonite che si sono presentati al pronto soccorso e sono stati ricoverati.

“Il virus alla Rap è arrivato da fuori. O qualche dipendente che ha trascorso le vacanze fuori dalla Sicilia o portato dal figlio di qualche lavoratore che è stato fuori dalla regione. L’Asp di Palermo ha fatto un’analisi epidemiologica molto precisa ricostruendo tutti i contatti e tutti i passaggi. Ed è questo che emerge”. Lo dice Giuseppe Norata, presidente della Rap che ieri ha preso parte ad un incontro per fare il punto della situazione sanitaria nell’azienda. “I positivi certificati restano 36, ma ci potrebbero essere altri cinque o sei casi sospetti – aggiunge – Dai tanti sierologici e tamponi fatti emerge una cosa chiara. I lavoratori Rap sono immuni al virus. Soprattutto quelli che si occupano della raccolta dei rifiuti. O perché hanno fatto dei vaccini professionali o perché negli anni hanno creato un’ottima difesa. E’ questo quello che emerge dall’analisi fatta dall’Asp. I positivi sono tra gli autisti o tra quelli che lavorano in ufficio. Come è dimostrabile in modo chiaro dai risultati delle analisi l’azienda in tutti i suoi reparti è un luogo sicuro dove non avviene la trasmissione e per l’uso dei dispositivi di sicurezza e per le continue sanificazioni”. Alla luce di tutto questo l’azienda dopo un primo momento di sbandamento tra riprendendo in mano la situazione. “Con queste premesse non c’è più motivo per mettersi in malattia. Per questo sono già partite le prime 20 lettere di contestazione e ne partiranno altre. Senza giustificato motivo – aggiunge Norata – partiranno le sanzioni previste dal contratto”.

Una maestra della scuola dell’infanzia “Primavere” di Erice Casa Santa, nel Trapanese, è risultata positiva al coronavirus dopo aver effettuato un tampone. La scuola ha chiuso e i bambini che la frequentano sono stati posti in quarantena in attesa di effettuare i test. Anche un dipendente dell’istituto Nosengo a Petrosino è risultato positivo e l’istituto comprensivo è stato chiuso in attesa di disposizioni. Secondo le previsioni, le lezioni dovrebbero cominciare il 24 settembre.

“Le misure restrittive in materia di prevenzione non le decide la politica ma la logica dei contagi, quindi i numeri inesorabilmente. Maggiore è la prudenza, maggiore la prevenzione e maggiore è la cautela, minore è il danno che può derivare dalla epidemia”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, a margine della presentazione del piano di rilancio economico messo a punto dal governo, rispondendo a una domanda sulla possibilità di misure restrittive visto l’aumento dei casi di contagio da Covid-19.

“Secondo l’Oms nel prossimo autunno e inverno avremo più morti in un contesto globale – ha ricordato Musumeci -. Noi speriamo di potere mantenere in Sicilia i livelli bassi registrati nei mesi scorsi. Di questo – ha aggiunto il presidente della Regione – devo essere grato alla comunità siciliana: c’è stato qualche momento di “relax”, ma sono convinto che con l’arrivo dell’autunno torneremo ognuno presente alla propria responsabilità perché bastano piccoli accorgimenti per evitare il dilagare dell’epidemia”.