Covid: ambulanze in coda con pazienti positivi a bordo all’ospedale “Cervello”

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L’emergenza Covid con la variante Omicron che imperversa in tutta la Sicilia e in tutta Italia mette in ginocchio l’attività degli ospedali siciliani con un aumento vertiginoso dei ricoveri e una pressione nelle aeree di emergenza degli ospedali palermitani che non si vedeva più ormai da mesi. Ambulanze in coda con pazienti positivi a bordo all’ospedale “Cervello” di Palermo.

Giornataccia ieri e stanotte con i sanitari del 118 impegnati nel trasporto di decine di pazienti positivi al Covid da ricoverare. Molte ambulanze sono state dirottate verso l’ospedale di Partinico. Tante altre, almeno 14, in attesa di lasciare i pazienti e tornare in servizio dopo la sanificazione, che si rende necessaria per i protocolli anti Covid, ferme sulla rampa d’accesso al pronto soccorso dell’ospedale Vincenzo Cervello di Palermo.

Nella notte è stato montato un ospedale da campo con dieci posti letto per fronteggiare l’emergenza. Le numerose ambulanze bloccate sulla rampa d’accesso del pronto soccorso, hanno inscenato una protesta accendendo le sirene. La decisione è stata presa di concerto con la protezione civile, in attesa che i reparti di ostetricia del Cervello e quello dell’ospedale Civico completino la riconversione per destinarli a pazienti Covid.

Il numero dei ricoveri negli ospedale siciliani in queste ultime ore, sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive, sta registrando nuovamente un forte aumento. La situazione più allarmante all’ospedale Cervello di Palermo dove, nel reparto di Rianimazione, su 16 posti disponibili, sono ricoverati ad oggi 14 pazienti di cui 13 non vaccinati, tra i quali anche under 50. Per questo motivo, dopo il reparto di cardiologia, si sta destinando ai pazienti Covid anche quello di ostetricia e ginecologia.

Aggiornamento. Stanno per essere installate altre due tensostrutture all’ospedale Civico e Villa Sofia, a Palermo, dopo quella installata all’ospedale Vincenzo Cervello. L’assessorato regionale della salute ha dato il via a un progetto di supporto agli ospedali più sotto pressione per l’emergenza Covid e prevede il posizionamento di un posto medico avanzato adiacente ai pronto soccorso. Sono strutture dove è possibile assistere i pazienti in attesa di decidere per il ricovero o la dimissione a seguito di indagini diagnostiche in modo da creare uno sfogo esterno alle sale del pronto soccorso. Sono state coinvolte sia la Croce Rossa che le organizzazioni di volontariato, ad esempio le pubbliche assistenze.