Elicottero della Marina sventa il sequestro di un peschereccio nel Canale di Sicilia

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Elicottero Marina militare

La Marina militare ha sventato nel pomeriggio il sequestro di un motopesca siciliano. Le unità italiane impegnate nell’operazione “Mare Sicuro”  hanno ricevuto via radio una richiesta di supporto da parte del motopesca “End” che si trovava a circa 50 miglia a nord di Zwara (Libia).

La chiamata di emergenza è scaturita dal rapido avvicinamento di una motovedetta, identificatasi come tunisina, che aveva intimato al peschereccio di fermarsi benché in acque internazionali. In zona erano presenti altri due pescherecci italiani (“Gemma primo” e “Anna madre”), tutti appartenenti alla flotta peschereccia di Mazara del Vallo.

Il comandante dell’operazione “Mare Sicuro” ha disposto il decollo immediato dell’elicottero del Pattugliatore “Cigala Fulgosi” che nel frattempo si era avvicinato alla massima velocità alla zona di crisi.

Non appena l’elicottero ha raggiunto il motopesca “End” la motovedetta presunta tunisina si è allontanata verso sud. Nave “Cigala Fulgosi” continua l’avvicinamento in modo da acquisire maggiori informazioni dai pescherecci interessati e assicurare una adeguata cornice di sicurezza.

Quello della protezioni ai pescherecci nazionali è uno dei compiti dell’operazione Mare Sicuro che è iniziata il 12 marzo 2015 a seguito dell’aggravarsi della crisi libica che ha reso necessario un potenziamento del dispositivo aeronavale della Marina miliatare dispiegato nel Mediterraneo centrale al fine di tutelare gli interessi nazionali e assicurare adeguati livelli di sicurezza marittima.