Fase 3, Di Piazza: “Regolarizziamo i migranti e più aiuti alle imprese”

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L’emergenza Covid-19 ha avuto serie ripercussioni sul mondo del lavoro e sull’economia in generale. Oggi, in diretta Facebook, per la rubrica Open impresa, dedicata al mondo delle imprese e realizzata dallo studio legale Leone-Fell, Steni Di Piazza, Sottosegretario di Stato al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

Tanti gli argomenti affrontati: dalla questione migranti alle iniziative del Governo a tutela dei lavoratori. Un confronto aperto e senza filtri in cui gli utenti hanno potuto interagire direttamente con il senatore Di Piazza, porre le proprie domande e ottenere live una risposta.

Uno dei punti affrontati durante la diretta riguarda la questione “migranti”, tema controverso e che ha spaccato anche le forze politiche al Governo. Per il sottosegretario Di Piazza, i migranti vanno regolarizzati: “Premesso che in Italia ci sono oltre 600mila migranti irregolari che, secondo la legge, andrebbero rimpatriati. Ma poiché oggi tutto ciò è impossibile, piuttosto che lasciarli in un limbo infinito, e considerato che viviamo in un Paese civile, forse sarebbe il caso di regolarizzare la loro posizione, renderli tracciabili, anche per una questione sanitaria e di tutela della salute pubblica. Inoltre, incrociando domanda e offerta e rispondendo al bisogno di lavoratori nel settore agricolo, diamo loro anche un’opportunità lavorativa”.

Sono le stesse associazioni degli agricoltori, infatti, a chiedere la regolarizzazione dei migranti, in considerazione del fatto che non si trovano italiani a sufficienza disposti a lavorare nei campi. Questa soluzione consentirebbe da un lato di non perdere il raccolto e, dall’altro, di offrire un contratto regolare, evitando caporalato e schiavitù

Per quanto riguarda le misure previste per i lavoratori, il sottosegretario Di Piazza ha anticipato le misure previste dal Decreto Maggio. “Il prossimo decreto prenderà in considerazione anche tutte quelle persone che non sono state tutelate dai precedenti decreti. E non parlo solo dei lavoratori in nero che sono una realtà consistente, ma anche, ad esempio, dei lavoratori domestici, il cui blocco – ha precisato il sottosegretario – ha portato ad un aumento del tasso di povertà. Per tale ragione e per dare un maggiore aiuto agli italiani, abbiamo previsto maggiori aiuti economici: un aumentato del bonus da 600 a 1000 euro e del bonus babysitter. Poi per ultimo, abbiamo previsto una nuova forma di assistenza:  il reddito di emergenza che andrà dai 400 agli 800 euro e andrà a tutelare tutte quelle categorie finora non considerate dalle precedenti manovre. Una parte consistente, poi riguarderà le imprese. Uno dei settori maggiormente penalizzato – ha precisato Di Piazza – è  il turismo. Obiettivo prossimo del Governo è quello di aiutare tutti gli operatori non solo con misure economiche, si pensi alla defiscalizzazione, ma anche con la possibilità di fornire dei voucher per le famiglie e per tutti coloro che già da questa estate vogliono trascorrere le proprie vacanze in Italia”.

Oltre al futuro, il sottosegretario ha anche guardato indietro, soffermandosi sugli intoppi che hanno rallentato la distribuzione degli aiuti economici.  “Abbiamo commesso qualche errore, primo fra tutti abbiamo ragionato come se fossimo fermi a quattro mesi fa, a prima dell’avvio dell’emergenza. E ci siamo scontrati con delle difficoltà oggettive. Volevamo intervenire a tutela del reddito, perché nessuno doveva perdere il proprio lavoro, ma non avevamo fatto i conti con la burocrazia. Così abbiamo fatto un accordo con le banche e, in parte, questo ha funzionato.  Oggi dobbiamo pensare alla ricostruzione. Non abbiamo combattuto nessuna guerra, ma l’emergenza che ci troveremo ad affrontare nel prossimo futuro, a partire dalla Fase 3 – ha concluso Di Piazza – sarà simile a quella vissuta nel dopoguerra”.

“Siamo lieti che il sottosegretario per il Lavoro abbia risposto al nostro appello – dichiarano Francesco Leone, Simona Fell, Ciro Catalano e Floriana Barbata, soci dello studio legale Leone-Fell – e abbia deciso di dedicare a noi e ai cittadini un’ampia finestra, per spiegare le prossime manovre previste dal Governo e sciogliere alcuni nodi che hanno preoccupato non poco molti lavoratori penalizzati da ritardi e intoppi burocratici. Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, abbiamo svolto un servizio di informazione e supporto ai cittadini, aiutando soprattutto le fasce più deboli, mettendo a disposizione la nostra competenza e professionalità. Oggi la lista dei nostri ospiti si arricchisce con l’on. Steni Di Piazza che ha contribuito a portare avanti l’operazione verità che da un paio di mesi conduciamo con tutti i mezzi a nostra disposizione, social compresi”.