Finanziaria regionale, il “Sì” di Sala d’Ercole all’alba, dopo una notte di votazioni

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Via libera alla Finanziaria regionale, Sala d’Ercole ha detto “sì” poco prima delle otto del mattino dopo una lunga ed estenuante maratona notturna. Alle 7.45 è stato approvato anche il Bilancio. L’Assemblea regionale siciliana  ha chiuso questo capitolo tormentato, con 34 voti a favore e 27 contrari. Un voto che ha definitivamente scongiurato la minaccia di dimissioni del presidente della Regione Nello Musumeci.

Intorno alle 7.20 il disco verde, con 34 voti a favore e 28 contrari, era scattato per la Legge di stabilità regionale. Alle 3.30 il dibattito si era interrotto per tre ore dopo, impantanandosi sulle tabelle della Finanziaria che assegna una serie di contributi a pioggia a enti, teatri e consorzi.

“Mai piu’ sedute notturne”, ha promesso il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè scusandosi con i parlamentari, soprattutto donne, per “averle costrette a trascorrere la notte di San Valentino in Aula”.

Via libera nella notte all’Irca, l’istituto regionale per il credito agevolato alle cooperative e agli artigiani, con l’incorporazione di Ircac e Crias. Resta in piedi Riscossione Sicilia che per legge doveva essere chiusa entro la fine del 2018. Il termine adesso è quello di fine 2019: se non dovesse decollare l’intesa con lo Stato per il subentro dell’Agenzia delle entrate, la Regione dovrà creare una nuova partecipata procedendo nella gestione diretta della riscossione e tutelando i 700 posti di lavoro.

Nella Finanziaria regionale disco verde anche per l’articolo che assegna un fondo da cui possono attingere i comuni virtuosi che hanno centrato almeno il 65 per cento di raccolta differenziata, i borghi più belli d’Italia e le bandiere blu, nonché i centri storici di Ortigia a Siracusa e Ibla a Ragusa.

Potranno essere rinviati di due anni prepensionamenti in corso alla Regione mentre prima si avere un anno di tempo per il via libera ai dipendenti con i requisiti, a patto che via sia il consenso dei lavoratori.

Salve le stabilizzazioni dei precari con un plafond di 180 milioni di euro l’anno da parte della Regione e il via libera a circa 8 mila assunzioni bloccate dalla Corte dei Conti. Sì a nuove concessioni per lidi, ristoranti e bar fino al 2020: l’assessorato al Territorio è autorizzato a dare nuove concessioni ma con procedura di gara pubblica secondo l’emendamento fatto votare dal M5S. Stralciato l’articolo 42 per gli impianti fotovoltaici o solari di grandi dimensioni.