“Ho letto da Repubblica che l’onorevole Miccichè avrebbe partecipato a una riunione della sua corrente. Lungi da me l’idea di credere al fatto che il coordinatore regionale del mio partito, tra l’altro presidente dell’Ars, possa avere una corrente”. Il senatore Renato Schifani – raggiunto al telefono dall’ITALPRESS – sconfessa ogni probabile ambizione di dare vita a una corrente da parte del presidente dell’Assemblea regionale siciliana.
Un sospetto serpeggiato con insistenza stamattina dopo l’incontro al Teatro Savio di Palermo e che ha visto come big, nel parterre degli ospiti, proprio la figura di Miccichè. “Leggendo dalle agenzie notizie sull’evento – aggiunge Schifani – ho dedotto che trattavasi comunque di una riunione di corrente, non certo organizzata da Miccichè, ma da altri soggetti del mio partito in un momento in cui invece, il periodo natalizio e la vigilia di importanze scadenze, come quella europea, avrebbe dovuto privilegiare l’inclusione e non le esclusioni, di per se’ foriere di possibili lacerazioni. Per fortuna la classe dirigente di Forza Italia oggi non presente al Teatro Savio, è sufficientemente formata e matura per continuare a impegnarsi per come si impegnerà perché il partito, sia a livello nazionale che locale, possa raggiungere sempre i massimi successi”.
“Non una convention di partito, ma dalle notizie in mio possesso si è trattato semplicemente un incontro per lo scambio degli auguri organizzato da Giuseppe Milazzo e Giulio Tantillo”, dice la senatrice e portavoce di Forza Italia in Sicilia, Gabriella Giammanco. La parlamentare – interpellata dall’ITALPRESS – appare piuttosto disorientata. “Che io sappia si è trattato di un evento non di partito. Non c’è stato un invito collettivo e la stragrande maggioranza dei parlamentari non era presente. Credo e mi auguro che si sia trattato di un appuntamento in vista del Natale. Gianfranco Miccichè, da coordinatore e rappresentante dell’Ars deve mantenere un ruolo neutro, super partes, non credo che sia opportuno per lui essere legato a delle correnti. Il coordinatore regionale di un partito – precisa Giammanco – non può permettersi di avere una sua “corrente”, sarebbe in palese conflitto d’interessi e non gli consentirebbe di lavorare al meglio, tanto più se ha anche un ruolo istituzionale di grande responsabilità come quello di Miccichè”.
“Ma quale corrente? Si è trattato di un incontro per lo scambio degli auguri”. Francesco Scoma sentito dall’ITALPRESS smentisce i timori di Renato Schifani e Gabriella Giammanco sulla nascita di una corrente legata a Gianfranco Miccichè. “Non bisognerebbe dare una valenza politica all’incontro, non merita alcuna enfatizzazione. Non è nata nessuna corrente, c’è stato semplicemente un incontro tra persone per lo scambio degli auguri di Natale”.
Scoma comunque interviene sul dibattito sulle candidature alle prossime elezioni europee, non nascondendo il suo endorsement per Giulio Tantillo. “Credo che Tantillo possa essere un buon candidato che ha dimostrato un grande valore politico oltre che un grande seguito. Tantillo è in Forza Italia da molto tempo, e a differenza di altri, come dello stesso Schifani non ha mai cambiato partito. Ma credo che al di là del nome, la città di Palermo deve esprimere un proprio candidato”.