Gianfranco Miccichè: “Siamo senza maggioranza, cambiamo la legge elettorale”

0
81
gianfranco miccichè

Gianfranco Miccichè pirotecnico durante il tradizionale incontro con la stampa parlamentare per lo scambio di auguri natalizi. Il presidente dell’Ars ha affrontato i principali temi politici a partire dalle difficoltà del governo Musumeci a Sala d’Ercole.

Il bilancio dei primi dodici mesi di mandato, secondo Miccichè, ha mostrato tutti gli errori del precedente governo . “Dal punto di vista parlamentare è stato un anno difficile e il prossimo anno non so come sarà. Personalmente – ha aggiunto – lavoro per rendere più facile la vita a questo governo. C’è chi dice che il governo è lento, lo dicevo anche io all’inizio ma sono stati trovati disastri cosmici”.

Poi la constatazione che “La maggioranza non c’è” e la necessità di “qualche modifica a questa legge elettorale”. Per Miccichè “o si prevede un premio di maggioranza o sarà un problema per il futuro, almeno fino a quando ci saranno tre poli in campo”.

“L’attuale legge elettorale prevede la possibilità che una coalizione vinca anche senza avere la maggioranza – ha sottolineato il presidente dell’Ars chiedendo poi ai presenti: “Si può fare una legge elettorale che preveda la vittoria di una coalizione senza maggioranza e poi lasciare intatti i meccanismi che regolano la vita d’Aula come il numero legale?”.

Secondo Gianfranco Miccichè “è necessario trovare una soluzione a questo tipo di problema, altrimenti si andrà incontro a problemi molto seri. In una situazione che vede tre poli va dato un premio di maggioranza a chi vince le elezioni: ne parleremo con il governo e con i capigruppo, perché questo è un problema che interessa tutti”.

Infine il bilancio dell’Ars che quest’anno è costato, secondo l’inquilino della torre Pisana, “quattro milioni in meno dell’anno scorso”. “Viviamo in un periodo demagogico – ha detto Miccichè -. L’Italia per un lungo periodo è stata fondata sul lavoro, oggi è fondata sulla demagogia. Qualunque cosa si faccia, la si fa in funzione della demagogia”. Ed ha annunciato per il prossimo anno un “ulteriore risparmio di circa 5 milioni di euro”.