Stazio, Eschilo, Sofocle ed Euripide. La drammaturgia antica greca e latina va in scena al Teatro Antico di Segesta giovedì 27 luglio alle ore 19.15 con “Edipo e Tebe: la tragedia del destino”. Dopo il grande successo di pubblico dei giorni scorsi, continuano gli appuntamenti del “Catalafimi Segesta Festival. Dionisiache 2017”, la manifestazione organizzata dal comune di Calatafimi Segesta in sinergia con il Parco Archeologico di Segesta e la direzione artistica di Nicasio Anzelmo.
Lo spettacolo, diretto da Sergio Basile, compone in una drammaturgia originale i testi greco-latini del ciclo tebano, dalla vicenda di Edipo al suo esilio a Colono, dalla guerra fratricida di Eteocle e Polinice, al sacrificio di Antigone, fino alla dissoluzione della città cadmea. Sono così intrecciati nella nuova narrazione brani da Tebaide di Papinio Stazio, Edipo Re, Edipo a Colono e Antigone di Sofocle, I sette a Tebe di Eschilo, Le Fenicie di Euripide. In una ambientazione di scarna teatralità i temi centrali del poema e delle tragedie – dramma familiare, destino, responsabilità, potere, legge e giustizia, lutto della guerra- sono affrontati nel pieno rispetto della parola poetica, rilevandone a un tempo la sua prepotente contemporaneità.
Adattamento e regia: Sergio Basile. Assistente alla regia: Yuri Napoli. Movimenti coreografici: Achille Mandolfo e Teresa Nardi. Elementi scenici: Andrea Lami. Messaggero: Matteo Bozzetti – Polinice: Simone Di Tommaso – Creonte: Andrea Lami – Tiresia: Achille Mandolfo – Edipo: Davide Ventura – Eteocle: Gaetano Carbone – Meneceo: Pierfrancesco Di Consolo – Tideo/Araldo: Tiziano Taliani – Messaggero: Andrea D’Amico – Messaggero: Daniel Zerbini – Giocasta: Michela De Nicola – Sfinge: Caterina Campisano – Tisifone: Giulia Felci – Sfinge: Teresa Nardi – Antigone: Arianna Paravani: Ismene: Elisa De Paolis. Coro: Michela Asiei, Irene Bianchini, Caterina Campisano, Michela De Nicola, Giulia Felci, Federica Ferraro, Clizia Mencaraglia, Teresa Nardi, Federica Pallozzi, Lavorante Rossella Pagano.