Il giudice dice “no” alla difesa, Pino Maniaci a processo insieme al boss

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Pino Maniaci

Il gup di Palermo, Gabriella Natale, ha respinto le istanze delle difese oggi nel corso dell’udienza preliminare che vede imputato il direttore di Telejato, Pino Maniaci, assieme ad alcuni boss mafiosi. I difensori del giornalista, Antonio Ingroia e Bartolomeo Parrino, avevano chiesto, tra le altre cose, la separazione del procedimento a carico di Maniaci, presente in aula, accusato di estorsione semplice (rispetto agli imputati delle cosche di Borgetto e Partinico, accusati di estorsione aggravata dall’avere agevolato cosa nostra) e che l’udienza si svolgesse a porte aperte. Anche queste richieste sono state respinte dal gup.

Hanno annunciato la costituzione di parte civile il centro Pio La Torre e Addiopizzo. L’accusa oggi era rappresentata dall’aggiunto facente funzioni Annamaria Picozzi che ha condotto le indagini con i sostituti Amelia Luise, Francesco Del Bene e Roberto Tartaglia (il pool era coordinato dall’argomento Vittorio Teresi il cui mandato è scaduto). Il gup ha rinviato al 27 marzo per la discussione delle difese e delle parti civili mentre il 5 aprile sarà la volta degli avvocati difensori di Maniaci – Parrino e Ingroia. Poi la decisione del gup sul rinvio a giudizio.