Medici senza frontiere coinvolta nell’inchiesta sul favoreggiamento di alcune Ong all’immigrazione clandestina. L’organizzazione non governativa è infatti al centro di un’inchiesta della Procura di Trapani. A rivelarlo in un articolo è il settimanale Panorama in edicola domani, secondo cui il fascicolo di indagine aperto dai magistrati siciliani agli inizi di febbraio è per il momento a carico di ignoti, ma una decina di appartenenti alla più importante organizzazione umanitaria al mondo sono oggetto di approfondimenti da parte degli uomini della polizia di Stato.
Secondo Panorama “non si tratta di semplici operatori o marinai delle navi, ma di esponenti che occupano ruoli decisionali nella Ong, sia italiani che stranieri”.
“L’inchiesta – si legge in un lancio del settimanale – non è circoscritta all’operato di una singola nave, ma prende in considerazione ruolo e missione di Medici senza frontiere nel Mar Mediterraneo. La forza dell’ipotesi investigativa deriva dal fatto che gli elementi concreti che hanno fatto partire l’indagine sono stati forniti dagli stessi membri dell’equipaggio delle navi, i quali hanno raccontato le anomalie nelle operazioni di salvataggio senza alcuna richiesta di soccorso”.
Questa mattina il procuratore facente funzioni di Trapani, Ambrogio Cartosio, in audizione alla commissione Difesa del Senato, ha dichiarato che “La procura di Trapani ha in corso indagini sull’ipotesi di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina che coinvolgono non le Ong come tali ma persone fisiche appartenenti alle Ong”.
Il magistrato ha aggiunto: “escludo che ci siano elementi per poter dire che i finanziamenti ricevuti dalle ong possano essere di origine illecita ed escludo anche che gli interventi di soccorso delle organizzazioni abbiano finalità diverse da quello umanitarie”.