Lavori a scuola, alunni in classi-pollaio. Il Comune: “Disagi temporanei”

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Scuole ancora nella bufera a Palermo, e nuovi disagi per studenti e famiglie: stavolta tocca a 200 alunni delle classi materne ed elementari degli istituti “Titone” e “Sunseri”, nella zona di corso Calatafimi, che da tre giorni sono stati costretti a traslocare.

I locali scolastici sono infatti interessati da lavori di ristrutturazione che sono stati eseguiti durante le lezioni: i genitori, dopo proteste e lamentele sull’inalazione di polveri e vernici da parte dei bambini, hanno scelto di passare all’azione denunciando l’accaduto ai carabinieri. E così la dirigente scolastica ha deciso di chiudere l’istituto.

Gli alunni sono stati trasferiti in blocco negli spazi della struttura centrale, la Ragusa Moleti, che si trova molto vicina ai due plessi. Ma con il risultato che i bimbi, soprattutto i più piccoli, sono finiti in vere e proprie classi-pollaio mentre i più grandi sono stati sistemati anche in corridoi e palestre.

La dirigente ha istituito turni pomeridiani per alcune sezioni di elementare ed è stato ridotto l’orario per gli alunni dell’asilo. Sono state inoltre sospese anche le attività extrascolastiche alla ‘Sunseri’ e al ‘Titone’ che impegnavano i bambini alcuni giorni alla settimana nelle ore pomeridiane. Il che ha finito con l’inasprire le proteste delle famiglie.

Immediata la replica del Comune: “Quando si avviano dei cantieri in edifici scolastici dove ci sono dei bambini, questi si svolgono rispettando le disposizioni di legge sulla sicurezza adottando tutte le precauzioni del caso. Se i genitori hanno deciso di sporgere denuncia saranno le autorità competenti a fare le valutazioni del caso”. Lo dice l’assessore comunale all’Istruzione Barbara Evola che aggiunge: “Non si può avere tutto: stiamo mettendo in sicurezza le scuole, se ci sono dei disagi, si tratta di
disagi temporanei, l’obiettivo finale è rendere la scuola sicura”