Lutto nel mondo della destra sociale, morto Roberto Miranda

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Lutto nel mondo della destra palermitana, se ne è andato Roberto Miranda. Personaggio conosciuto in città per la sua attività politica e sociale che fin da giovanissimo lo ha visto protagonista dei periodi più caldi del confronto politico tra destra e sinistra.

Roberto Miranda nasce a Palermo nel 1955, alla fine degli anni ’60 si iscrive all’organizzazione giovanile del Msi-Dn “Giovane Italia” dove diventa uno dei punti di riferimento attivistici. Erano gli anni duri in cui ai giovani missini veniva spesso negata dagli avversari l’agibilità politica nelle scuole e nelle università. Miranda era tra quei militanti che lottava quotidianamente con ogni mezzo per conquistare e difendere la libertà di espressione.

“Con Roberto eravamo sempre in prima linea, spesso a costo di qualche scazzottata per tutelare i nostri ragazzini ai quali veniva impedito di fare persino un volantinaggio davanti alle scuole – ricorda commosso Salvo Coppolino, un’altra figura storica della militanza della destra anni ’70 a Palermo -. Innumerevoli volte – prosegue – siamo stati in mezzo a episodi e scontri soltanto per evitare conseguenze ai più giovani e Miranda era quello che si assumeva generosamente tutte le responsabilità del caso”.

Ma la storia di Roberto Miranda non è soltanto quella della vivace militanza giovanile, dei “camerati” e dei “boia chi molla”. Negli anni ’80 si candida nelle file del Msi-Dn e per due volte viene eletto consigliere nel 23° quartiere di Palermo. Candidato successivamente alla Camera e alle elezioni Regionali riporta un buon numero di preferenze senza tuttavia essere eletto. Ma in quegli anni evidenzia la sua vocazione sociale interessandosi dei problemi della periferia cittadina. Nel 1985 fonda un sindacato, il Sipodise (Sindacato popolare disoccupati e senzatetto), e sposa le battaglie della casa e del lavoro di quartieri difficili come lo Zen, Borgo Nuovo e Bonagia. Si pone all’attenzione dei vertici del partito, l’onorevole Pippo Tricoli gli fa pubblicare dall’Isspe (Istituto siciliano di studi politici ed economici) un libro “La mia battaglia per lo Zen”. La sua attività sociale sdogana la destra nelle periferie di Palermo e Roberto Miranda organizza addirittura una visita di Giorgio Almirante nei quartieri popolari della città.

Negli anni 90 le strade di Miranda e del Msi-Dn si dividono. Ma non si spegne la sua passione politica e fonda il Movimento politico “Alleanza popolare” che alle elezioni amministrative di Palermo riporta 2000 voti. Nello stesso periodo fonda il “Centro sociale Zen 2” in collaborazione con la Croce rossa italiana, che darà assistenza a 150 bambini, con pasti caldi e il dopo scuola.

Nel 2001 Roberto Miranda fonda il Movimento italia sociale e si candida a sindaco di Palermo. Lo scontro impari con l’allora tracimante Polo delle Libertà lo relega ad un risultato che lo terrà fuori da Palazzo delle Aquile. Nonostante tutto la sua azione politica, ma soprattutto sociale, a beneficio dei senza casa e dei disoccupati prosegue, così come la sua presenza politica nelle successive competizioni amministrative. La sua battaglia più dura, quella contro una lenta ma inesorabile malattia che lo ha vinto solo ieri dopo una lunga lotta.

i funerali di Roberto Miranda in mattinata alle 13 nella chiesa del cimitero dei Rotoli (nella foto un momento di una manifestazione davanti palazzo d’Orleans)