Matteo Salvini a Palermo, confronto con i dirigenti sul “caso” Sammartino

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matteo salvini a palermo

Matteo Salvini a Palermo per incontrare i vertici regionali del suo partito e dirimere gli ultimi nodi relativi all’ingresso nella Lega di una nutrita pattuglia di ex renziani.

E’ prevista per le 18, nella sede della segreteria regionale del Carroccio la riunione, rigidamente a porte chiuse con i parlamentari regionali, nazionali ed europei ansiosi di confrontarsi con il leader padano sulle prossime acquisizioni in Sicilia.

Le adesioni che fanno più rumore e che più agitano le acque leghiste sono quelle di Luca Sammartino e della senatrice Valeria Sudano. I trascorsi nel Pd e poi in Italia Viva fanno storcere il naso al popolo del Carroccio, ma soprattutto sono i due rinvii a giudizio del recordman di preferenze all’Ars ad indignare la base e preoccupare i dirigenti locali. Lo stesso proconsole siciliano Nino Minardo non ha nascosto le sue perplessità per un’operazione che nasconde più di un’insidia. Tra le altre, quella dei pessimi rapporti tra Sammartino e il presidente della Regione Nello Musumeci e l’ostentata ambizione della Sudano a correre per Palazzo degli Elefanti, ad oggi occupato da Salvo Pogliese di Fratelli d’Italia.

Ma non sono soltanto Sammartino e Sudano a bussare alla porta di Salvini. Il leader leghista dovrà confrontarsi con i suoi dirigenti siciliani anche per comprendere gli orientamenti su di una campagna acquisti che potrebbe portare anche l’ex autonomista Carmelo Pullara, Marianna Caronia, già transitata dalla Lega e poi fuoriuscita e passata a Forza Italia, e l’ex Pd ed ex renziano Giovanni Cafeo ad aderire al Carroccio. Insomma, non sarà un pomeriggio facile per Minardo e i suoi dirigenti siciliani.