Messina: torrenti inquinati e ambiente a rischio, finiscono sotto inchiesta il sindaco Renato Accorinti e tre dirigenti Ambiente. E’ stato notificato un avviso di garanzia al sindaco di Messina, Renato Accorinti, al dirigente comunale dei lavori pubblici Antonio Amato, al presidente dell’Amam Leonardo Termini e all’ormai ex direttore generale dell’Amam Luigi La Rosa, in merito all’inchiesta sull’inquinamento ambientale delle foci di alcuni torrenti a Messina.
Contestati diversi reati reati di natura ambientale. Giovedì scorso erano stati sequestrati nove scarichi a mare oltre il quadro dei comandi del depuratore di Mili poiché alcune tubature e condotte fognarie sversano direttamente in mare materiale altamente inquinante. Indagano carabinieri, guardia forestale e forestale.
Soltanto due giorni fa era venuta fuori la notizia – pubblicata anche da tempostretto.it – di un’inchiesta, nelle mani del procuratore aggiunto Vincenzo Barbaro che punta la lente di ingrandimento su alcune tubature e condotte fognarie che sversano direttamente in mare materiale altamente inquinante. Inquinamento è l’ipotesi di reato che la Procura di Messina ha aperto un fascicolo di inchiesta, al momento contro ignoti.
Guardia Costiera, Corpo Forestale e Polizia Giudiziaria hanno proceduto al sequestro preventivo delle foci di alcuni torrenti a Messina. A finire nel mirino della magistratura, in particolare, sono state le aree giudicate più a rischio, tra cui quella dell’Annunziata bassa e del viale Europa basso.