Messina, verifiche sismiche: cento edifici scolastici a rischio

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scuola ettore castronovo di bordonaro a messina

Messina, verifiche sismiche: cento edifici scolastici a rischio . Sicurezza degli edifici scolastici in primo piano a Messina dove già prima dell’inizio dell’anno scolastico, a seguito di un monitoraggio dell’ufficio provinciale del lavoro, è stato necessario chiudere la scuola “Ettore Castronovo” di Bordonaro. Non era sicura.

Gli alunni sono stati trasferiti in un’altra scuola dove hanno già cominciato le lezioni. Una chiusura che ha esteso la preoccupazione sulle condizioni degli altri edifici che ospitano le scuole messinesi. Restano, dunque, incertezze e timori nella giornata che segna il via ufficiale all’anno scolastico.

“Il Comune di Messina ha 112 immobili scolastici – spiega Sebastiano Pino, assessore comunale alla Manutenzione degli edifici comunali – ma non è dotato, come purtroppo succede in altre parti d’Italia, di una mappatura di vulnerabilità sismica tranne che per cinque edifici più per altri 18 per i quali c’è un appalto in corso per una verifica. Per gli altri abbiamo avuto già i primi contatti con l’ispettorato del lavoro che ha fatto sopralluoghi in diverse scuole e tra queste la scuola Ettore Castronovo che poi e’ stata chiusa”.

Il problema restano i fondi, se per la manutenzione ordinaria e straordinaria sono in corso interventi per la mappatura non basteranno: “Non vogliamo negare il problema – prosegue l’assessore Pino – ma da qui a dire che le scuole stanno cadendo e’ esagerato. Proprio perche’ siamo consci del problema, abbiamo previsto nel Masterplan importanti risorse per la mappatura, ma questi soldi non basteranno e dovremmo utilizzare fondi statali che speriamo il Governo metta a disposizione”. L

L’attenzione dunque resta alta. “Dove ci sono evidenti problemi strutturali – conclude – come era per la scuola Castronovo saranno presi provvedimenti di tutela e se sara’ necessario ci sara’ la chiusura, con l’Ispettorato del lavoro avvieremo insieme agli organi professionali un tavolo di concertazione proprio per accelerare queste procedure con il supporto di ingegneri, geologi e tutti i tecnici interessati”. (Agi – foto messinaora.it)