“Chi non ha firmato non potrà fare parte del sistema di salvataggio che risponde all’Italia, fermo restando il rispetto della legge del mare e dei trattati internazionali”. Lo spiega il ministro dell’Interno, Marco Minniti, nel corso di una intervista al ‘Fatto quotidiano’ sul Codice per le ong che operano nel Mediterraneo in favore dei migranti.
“Per firmare c’è ancora tempo, con una piena assunzione di responsabilità da parte di tutti, compresa Msf: si valuti bene quanto è accaduto, nessuno può ignorarlo, nessuno può far finta di non vedere quanto è emerso dalle indagini della Procura di Trapani. Proprio per evitare generalizzazioni – sottolinea il ministro Minniti – c’è bisogno di una reazione forte. Penso che per le Ong il codice sia una tutela. Tutto deve essere tenuto in serio conto. Se fossi io il capo di una di quelle organizzazioni lo avrei proposto io il codice”.
Il responsabile del Viminale in merito alla missione navale in Libia a sostegno del contrasto al traffico di migranti. “Non è un’operazione combat ma solo un supporto tecnico-logistico alla Guardia costiera tripolina concesso al governo Serraj su sua richiesta, l’esecutivo libico riconosciuto dalla comunità internazionale. Detto questo, la stabilizzazione del Paese non può¬ prescidendere neppure dal generale Haftar”.