Oltre quindici minuti di intervento al cineteatro Rivoli di Mazara del Vallo, dove Gianfranco Miccichè (nella foto con Tony Scilla), assieme a deputati e senatori azzurri in gilet azzurro, festeggia i 25 anni di Forza Italia. E’ un fiume in piena il presidente dell’Ars e coordinatore di Forza Italia in Sicilia, al nono minuto ecco che lancia un razzo contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini prendendo una posizione netta e durissima sulla vicenda della nave Sea Watch ferma in mare davanti alla costa di Siracusa con a bordo 47 migranti, tra cui donne e bambini.
“A questo signore hanno detto di far scendere i bambini dalla nave Sea Watch e ha risposto di no. Salvini è peggio di Hitler. Quando dice ‘prima gli italiani’ mi fa impazzire, perché Hitler diceva prima gli ariani, uguale”, afferma con rabbia Gianfranco Miccichè sulla decisione del ministro dell’Interno Matteo Salvini di non far sbarcare anche soli i minori dalla nave Sea Watch.
“Questa storia dell’immigrazione non può finire così – ha aggiunto Miccichè -. E’ pericolosissimo che Salvini vieti ai bambini di sbarcare: ma che uomo sei? Forza Italia si può alleare con la Lega, ma in Sicilia sull’immigrazione dobbiamo essere noi a dire ciò che dobbiamo fare. Non cediamo all’odio collettivo. Non si può avere nella propria proposta politica l’eliminazione dell’altro perché ha il colore della pelle diverso – ha continuato Miccichè -. Siamo tutti scuri in faccia e non mi sembra che Salvini sia un ariano”.
Una frase choc quella pronunciata sabato da Gianfranco Miccichè nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Salvini, paragonato a Hitler proprio alla vigilia del Giorno della memoria. Un attacco frontale contro Salvini, dunque, ma il presidente dell’Ars ha lanciato bordate e ne ha dette a tutti, anche nel suo partito:“Io non voglio offendere nessuno dei tanti illustrissimi deputati e dei senatori di Forza Italia che ci sono nel Paese, ma se oggi ancora andiamo appresso alla Lega è solo perché stanno pietendo un posto di deputato e di senatore, perché la nostra testa è troppo diversa, siamo antropologicamente diversi da questi signori”.
“In Sicilia siamo 5 milioni di siciliani – ha detto dal palco Gianfranco Miccichè – altri 5 milioni in Italia e altri 50 milioni nel mondo, di 55 milioni sono persone emigrate e allora cosa ci vengono a chiedere, se siamo favorevoli o no ai migranti? Siamo noi gli immigrati. Ciascuno di noi ha un parente fuori. Alzi la mano chi non ha un parente fuori. Siamo al centro del mare, di quel Mediterraneo che è stato oggetto da sempre di quel che è accaduto nel mondo… Quindi come si può pensare che ci chiudiamo in noi stessi, mentre ci sono bambini ancora fermi su una nave in mare? Io non la cito la Lega, come può tentare di convincerci?”.
Salvini a Miccichè: Ha bisogno di studiare la storia e di un bravo dottore
“Questo signore (di Forza Italia) ha bisogno di studiare la storia ma soprattutto ha bisogno di un dottore, ma uno bravo”. Lo scrive in un tweet il ministro dell’Interno Matteo Salvini, replicando a quando detto dal commissario di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè sulla Sea Watch.
E Miccichè controreplica a Salvini
“A proposito di storia. Gino Bartali salvò centinaia di rifugiati, ebrei, perseguitati, infrangendo, a rischio della propria vita, le leggi razziali di Mussolini. Oggi, come allora, se salvare vite umane equivale a violare le leggi, allora siamo tutti orgogliosamente criminali”, ha replica il commissario regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè.