Musumeci: “Nessuno parli di sanatorie, lo prendo a calci nel sedere e al governo chiediamo stato di emergenza”

0
176

“Ho visto con i miei occhi facendo un sopralluogo stamattina sul luogo della tragedia di Casteldaccia alcune villette costruite sulla foce del fiume Milicia. Pertanto chi mi viene a parlare di sanatorie e di condoni lo prendo a calci nel sedere. Chi mi parla ancora di sanatoria in casi come questi lo denuncio per crimini contro l’umanità”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Nello Musumeci.

“Il fiume Milicia era tra gli interventi previsti nel 2015 da parte dell’assessorato all’Ambiente: era inserito in un elenco ma ho appurato che non c’era né la copertura finanziaria sufficiente e neppur il progetto, quindi è rimasto sulla carta”, ha spiegato Nello Musumeci, parlando ai cronisti a margine della riunione di giunta.

“Basta – ha aggiunto Nello Musumeci – abbiamo il dovere di fare tutti la nostra parte a cominciare dal cittadino che deve avere rispetto del territorio, ed essere meno egoista. Domani manderemo un migliaio di operai fra lavoratori dei consorzi di bonifica e forestali per cooperare nella pulizia degli alvei dei fiumi per rimuovere tonchi d’alberi fanghi e detriti ho chiesto l’intervento dell’Esa”.

“Questa sera torneremo a chiedere lo stato di emergenza al governo centrale integrando al perimetro che avevamo integrato anche le aree colpite nelle ultime giornate. Spero che da Roma ci possa arrivare una risposta e l’entità stanziamento che intendono deliberare. Anche per organizzarci noi meglio. Quello che ci preoccupa è l’intervento a favore delle aziende private. Decine di migliaia di ettari di coltivazioni intensive sono fuori uso”, ha affermato Nello Musumeci, incontrando i giornalisti.