Per gli investigatori è uno dei membri della banda che lo scorso marzo aggredì in piena notte un’anziana per rapinarla. La pensionata fu sorpresa in casa mentre dormiva e minacciata con un cacciavite, ma la sua pronta reazione mise in fuga il commando. Adesso per Nunzio D’Asta, 26 anni, è scattato l’arresto.
Gli agenti della Squadra mobile diretta da Rodolfo Ruperti hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Fernando Sestito su richiesta del pm Gagliardi. L’irruzione nell’appartamento della vittima avvenne la notte dello scorso 25 marzo. Uno dei rapinatori riuscì a raggiungere l’abitazione al quarto piano di uno stabile in via Libertà arrampicandosi attraverso la condotta esterna del gas. Una volta dentro l’uomo aprì la porta di casa ai due complici, che armati di cacciavite raggiunsero la stanza da letto dove stava dormendo l’anziana proprietaria. La donna fu sorpresa nel sonno, minacciata, costretta al silenzio e privata di monili e denaro contante per circa 550 euro.
Ma un’escamotage trovato dalla vittima mise in fuga i rapinatori: fece credere loro che la casa fosse dotata di un allarme collegato con le forze dell’ordine e finse di averlo fatto scattare, azionando in realtà il rumoroso meccanismo di un motorino domestico. I ladri, intimoriti, fuggirono a gambe levate abbandonando il grosso dei monili e dell’argenteria già accatastate su un lenzuolo. Le indagini hanno permesso di risalire a D’Asta, riconosciuto dalla pensionata come colui che l’aveva minacciata con il cacciavite per alcuni, interminabili minuti. Per lui sono così scattate le manette. Le indagini proseguono per risalire ai due complici.