Lo aveva invitato a scendere dall’autobus perché i posti erano esauriti, in osservanza alle disposizioni relative all’emergenza sanitaria da coronavirus. E per tutta risposta l’autista della linea 102, ieri sera, all’angolo tra via Roma e via Cavour, a Palermo, si è visto rispondere con un pugno in faccia dal passeggero che era a bordo.
Il conducente del mezzo ha cercato di fare rispettare le disposizioni dell’Amat per contenere l’emergenza Coronavirus, ha chiesto al passeggero di scendere dall’autobus visto che si era superato il limite consentito. La risposta è stata un pugno in faccia dall’uomo. L’aggressore, dopo averlo colpito, è scappato. la Polizia indaga per risalire all’aggressore.
“Apprezzo e condivido l’amarezza del sindaco Orlando per il mancato rispetto delle norme anti Covid di questi giorni. Non possiamo lasciare che ogni giorno il personale Amat per svolgere un servizio pubblico essenziale diventi bersaglio di chi non ha minimamente intenzione di rispettare le ordinanze del presidente del Consiglio Conte o del presidente della Regione Nello Musumeci. Contestualmente è assurdo obbligarci a garantire sicurezza, svolgere il servizio, senza avere gli strumenti per attuarlo al meglio”. Lo dice Michele Cimino, presidente dell’Amat, commentando l’aggressione all’autista dell’Amat. “Il governo nazionale con ordinanza di protezione civile – aggiunge Cimino – potenzi almeno gli organici per garantire il contingentamento degli utenti, da soli siamo abbandonati sebbene i lavoratori Amat non si sono mai fermati garantendo sempre la mobilita’ con impegno e spirito di abnegazione”.
“Ho espresso direttamente ed esprimo pubblicamente a nome mio e della città piena solidarietà all’autista dell’Amat colpito da gesto violento ed incivile che dovrà essere e sarà sanzionato anche per confermare la civiltà dei palermitani estranei a tali comportamenti”, ha sottolineato via Twitter il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
“Esprimo, personalmente ed a nome di tutte le aziende associate, vicinanza all’autista Amat Palermo che ha subito una ignobile aggressione da un passeggero per avere fatto rispettare le norme anti covid 19”, così il presidente di Asstra Sicilia Claudio Iozzi che avverte: “Il personale delle aziende di TPL è da sempre fra i più esposti nei confronti della grave pandemia e con grande coraggio non si è mai tirato indietro, lavorando quotidianamente per continuare a fare usufruire alla collettività un servizio essenziale come quello della mobilità”. Ma “le aziende ed il personale tutto non possono essere responsabili del rispetto delle norme di contenimento del virus, serve un intervento adeguato di controllo da parte delle forze dell’ordine. Al contempo – conclude Iozzi – ci affidiamo all’alto senso di responsabilità dell’utenza, ritenendo comunque isolati episodi di inciviltà come quello subito dall’autista dell’azienda urbana di Palermo”.