Quando una squadra è scarsa, c’è davvero ben poco da fare. Contro il Chievo il Palermo perde ancora in casa per 2-0 (mai un punto in questa stagione al Barbera). Ha poche colpe Corini, accolto alla grande, se non quella di aver accettato di allenare una squadra che non può giocare a calcio nella massima serie italiana e per questo, giustamente, si trova ultima in classifica senza possibilità d’appello. Evidente che le critiche debbano più che altro andare alla gestione aziendale del Palermo e non ai giocatori che mettono in campo il massimo dell’impegno possibile, impegno che potrebbe rendere qualche punto in categorie inferiori alla A ma non in questo campionato.Oggi protagonista della gara la difesa formata da Cionek, Andelkovic e Goldaniga che hanno letteralmente regalato il match ad un Chievo che, di certo, non avrebbe avuto bisogno pure di regali per vincere questo match segnato dal gol di Birsa e dalla rete di Pellissier, la centesima in A. A conti fatti il Palermo calcia in porta, impegnando Sorrentino, una sola volta in 90′ ben poca cosa per pensare di potere arrivare ad un risultato.
Barbera traboccante di persone e passione per il ritorno del Capitano, con c maiuscola d’obbligo, Eugenio Corini questa volta nel ruolo di allenatore. Già la scorsa settimana la mano del “Genio” aveva portato ottimi risultati contro la Fiorentina salvo poi patire lo sfortunatissimo vantaggio nei minuti finali del match. Oltre gli applausi scroscianti per Corini, il pubblico del Barbera tributa anche un bel coro a Stefano Sorrentino, grande ex della partita.
Per quanto riguarda gli schieramenti l’allenatore rosanero punta nuovamente su un 3-5-2 con le ali, Alesaami e Rispoli, pronte a scalare in difesa e Quaison a supporto di Nestorovski.
Cominciano bene i rosanero che hanno regolarmente in mano il pallino del gioco, alla squadra manca ancora un
Arriva però al 14’ il vantaggio degli ospiti: su un cross basso dalla sinistra la palla finisce a Birsa malamente marcato da Andelkovic che sbaglia il tempo di intervento, il clivense non ha problemi a battere Posavec, incolpevole: 0-1.
Un minuto dopo Goldaniga sbaglia marcatura, questa volta su Pellissier che per poco non sigla la rete del 2-0. Difesa centrale in bambola.
Al 24’ il Palermo si fa vivo dalle parti di Sorrentino grazie ad una punizione calciata da Jajalo dopo un tocco di un compagno di squadra, la sfera finisce sul fondo sfiorando il palo.
Al 27’ Palermo ancora distratto su un rapido capovolgimento di fronte: un lancio di 50 metri favorisce la corsa di Pellissier mal contrastato da Andelkovic, il tiro dell’attaccante finisce sul fondo. Al 30’ grande occasione per Hiljemark che, favorito da un rimpallo, ha l’occasione di stoppare di petto ed andare alla conclusione di controbalzo: palla fuori.
Al 35’ grande azione in verticale del Chievo: Castro cede palla a Birsa che avanza, attende il movimento di Pellissier e lo serve alla grande: Posavec si oppone con successo alla conclusione del clivense. Un minuto dopo Alesaami crossa in mezzo da sinistra trovando il bell’intervento di testa di Quaison, Sorrentino si supera e mette in angolo. Dopo un minuto di recupero l’arbitro Tagliavento manda tutti negli spogliatoi.
Depressione rosanero: al 49’ Goldaniga effettua un passaggio all’indietro atroce, sufficiente, orrendo, ne approfitta Pellissier che insacca senza l’opposizione di nessuno: 0-2.
Passa un minuto nuovo errore, ancora Pellissier può approfittarne, questa volta la sfera rimpalla su un difensore rosanero.
Al 55’ un pallonetto di Meggiorini finisce fuori di pochissimo, Palermo totalmente fuori controllo.
Fuori Goldaniga, assolutamente fuorifase, dentro Bruno Henrique. Nuova occasione per il Chievo al 64’ su calcio piazzato. Il Palermo nonostante la buona volontà può subire gol in qualsiasi istante.
Al 69’ fuori Hiljemark, dentro Sallai. Maran invece inserisce Izco al posto di Castro. Dentro Rigoni per il Chievo, fuori Meggiorini.
Continuano le sostituzioni, arriva l’ultima per il Palermo con Diamanti che rileva Chochev.
84’: standing ovation per Sergio Pellissier al suo 100° gol in A, al suo posto c’è Inglese. Dopo 3′ minuti di recupero finisce la gara sotto una pioggia di fischi.
Tabellino
PALERMO: 1 Posavec; 15 Cionek, 6 Goldaniga (56’ 25 B. Henrique), 4 Andelkovic (cap.); 3 Rispoli, 10 Hiljemark (69’ 20 Sallai), 28 Jajalo, 18 Chochev (81’ 23 Diamanti), 19 Aleesami; 21 Quaison; 30 Nestorovski. A disposizione: 57 Guddo, 68 Fulignati, 2 Vitiello, 8 Trajkovski, 11 Embalo, 14 Gazzi, 20 Sallai, 22 Balogh, 89 Morganella, 97 Pezzella. Allenatore: Eugenio Corini.
CHIEVO: 70 Sorrentino; 21 Frey, 3 Dainelli, 5 Gamberini, 18 Gobbi; 1 De Guzman, 8 Radovanovic, 19 Castro (69’ 13 Izco); 23 Birsa; 69 Meggiorini (75’ 4 N. Rigoni), 31 Pellissier (cap.) (84’ 45 Inglese). A disposizione: 90 Seculin, 98 Confente, 2 Spolli, 12 Cesar, 20 Sardo, 28 Bastien, 36 Costa, 83 Floro Flores. Allenatore: Rolando Maran.
ARBITRO: Paolo Tagliavento (Terni). Assistenti: Alfonso Marrazzo (Roma 1) – Damiano Di Iorio (Vco). Quarto ufficiale: Alessandro Giallatini (Roma 2). Arbitri addizionali: Claudio Gavillucci (Latina) – Niccolò Baroni (Firenze).
Reti: 14’ Birsa. Note: Ammoniti: Chochev (P), De Guzman (C). Angoli: 8-3. Recuperi: 1’ e 3’.