“Al di là dei graditi auguri di un sereno Natale inoltrati dal ministro della giustizia, a oggi, non vi e’ stata alcuna evoluzione sulla triste questione della magistratura onoraria, pertanto siamo pronte a riprendere lo sciopero della fame”. Lo scrivono in una nota i giudici onorari del Tribunale di Palermo, Sabrina Argiolas e Vincenza Gagliardotto, che dall’1 dicembre scorso avevano iniziato lo sciopero della fame per protestare e manifestare pacificamente a causa del perdurare del loro status di lavoratori subordinati, ancora privi di tutele giuslavoristiche e con prospettive di peggioramento.
Le due giudici, dopo la solidarietà ricevuta e i contatti istituzionali e politici che avevano dato rassicurazioni su un intervento a tutela della magistratura onoraria, avevano sospeso lo sciopero della fame, riservandosene la ripresa nel caso in cui non ci fossero stati concreti atti normativi.
“Siamo state confortate dal sostegno da parte di tutte le forze politiche, che auspicavano unanimemente un intervento con decretazione d’urgenza, e dal massimo riconoscimento pervenuto da parte del neo presidente della Corte Costituzionale – dicono Argiolas e Gagliardotto – ma oggi i magistrati onorari devono purtroppo constatare che allo stato nulla è cambiato e, quindi, in mancanza degli interventi urgenti auspicati dalle forze politiche e dal presidente della Corte Costituzionale, siamo determinate a riprendere l’unica manifestazione di protesta pacifica, solo sospesa, dello sciopero della fame”, avvertono le due giudici onorarie.