La Rap informa in una nota che con l’ausilio di mezzi speciali “sta intervenendo a pieno ritmo per portare via i rifiuti rimasti su strada in alcune vie della città, problema causato dai rallentamenti sull’attività di raccolta per i problemi causati dal guasto di una linea del Tmb, dal surplus dei rifiuti provenienti dai comuni che fanno parte della Ssr, nonché dagli oramai spazi limitati per gli abbancamenti dell’indifferenziato in sesta vasca”.
“Rap sta mettendo in campo mezzi suppletivi e squadre straordinarie facenti parte anche di altre aree dell’Azienda – spiega l’amministratore Unico di Rap Giuseppe Norata – per recuperare sul pregresso rimasto su strada. Si conta di ultimare l’intervento eccezionale di recupero entro il fine settimana. Giornalmente da 4 a 5, i mezzi straordinari che lavorano in tre turni. Oltre alle nostre pale, in campo anche quelle del Coime e due pale di manutenzione strade. Stiamo cercando di recuperare l’arretrato prima possibile – aggiunge Norata – ma chiediamo ai cittadini collaborazione nel rispettare il regolamento comunale che prevede il conferimento dei rifiuti nei cassonetti dalle ore 18 alle ore 22. Questo per evitare i rischi connessi anche alle alte temperature, garantendo il minimo stazionamento dei rifiuti nei cassonetti, ma anche per evitare che, nonostante la Rap serva l’itinerario previsto, il cassonetto si mantenga pieno praticamente a tutte le ore”.
“Quello dei rifiuti per strada e dei cattivi odori che ammorbano la nostra città è ormai un fatto ordinario: l’amministrazione comunale, il sindaco e chi parla per suo conto, piuttosto che puntare il dito sui palermitani rei di gettare l’immondizia nei rispettivi cassonetti stracolmi, facciano mea culpa per un’incapacità di gestione sotto gli occhi di tutti. Lo dice Vincenzo Figuccia, deputato Udc all’Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia.
“La verità – aggiunge – è che il flop dell’annunciata task force e del fantomatico patto annunciato in pompa magna dal sindaco, palesano l’imbarazzante volto dell’amministrazione Orlando e del suo modus operandi. Solo in questa settimana – dice Figuccia – siamo stati costretti ad almeno cinquanta segnalazioni per montagne di rifiuti per strada davanti attività commerciali e abitazioni private”.
“Vivere in una città pulita dovrebbe essere un diritto per i palermitani e non un lusso o un sogno per il quale combattere. E invece l’incubo quotidiano delle fiamme e dei cattivi odori con la diossina che entra nelle nostre abitazioni sembra routine. Più in alto, la stracolma Bellolampo, incorona ancora una volta Palermo capitale della munnizza. Ebbene sì, è questo il manifesto della nostra città e se i cittadini possono essere legittimamente chiamati ad un maggiore senso civico, le istituzioni palermitane e il sindaco su tutti, si assumano le proprie responsabilità e valutino la scelta più conseguenziale, rassegnare immediatamente le dimissioni”.