Un commando ha ucciso il boss Giuseppe Dainotti, 67 anni. L’uomo, con sulle spalle una condanna all’ergastolo, ma scarcerato nel 2014, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco in via D’Ossuna nel quartiere Zisa.
Dainotti, ritenuto un esponente di spicco di Cosa nostra e fedelissimo del capomafia Salvatore Cancemi, era in bicicletta quando è stato affiancato dai sicari, forse due, che gli hanno sparato alla testa, uccidendolo sul colpo. Sul posto la polizia di Stato e la Scientifica per i rilievi e gli interrogatori. Una vera e propria esecuzione contro colui che sarebbe stato già da anni indicato con un obiettivo. Venti di guerra di mafia alla vigilia del 25esimo anniversario delle stragi del ’92.