“In agosto la Rap perdeva circa tre milioni a trimestre ma nel primo trimestre del 2019 dopo alcuni anni andiamo in segno positivo con 300 mila euro di attivo. I problemi sono tanti e siamo in piena sintonia con l’amministrazione comunale, le cose da fare sono tante ma dobbiamo essere tutti pronti per lavorare nella stessa direzione”. Lo ha detto Giuseppe Norata, amministratore unico dell’azienda partecipata dal Comune di Palermo che si occupa di igiene e raccolta dei rifiuti.
“Abbiamo un duplice obiettivo secondo il mandato della amministrazione comunale – ha precisato Norata – quello di mantenere il servizio pubblico e quello di evitare che la Tari possa aumentare nel prossimo triennio. Il gettito della Tari deliberato dal consiglio comunale a fine di marzo ci dà più serenità perché ci consente di preparare un piano finanziario per il 2019 più adeguato è più consono ma saremo in grado di dimostrare nell’arco di un quadriennio di poter rientrare da questo maggior gettito e poterlo destinare poi a investimenti o al ritorno ai cittadini delle somme”.
Norata ha convocato una conferenza stampa per presentare la riorganizzazione dei servizi a pochi giorni da quella del sindaco Leoluca Orlando che aveva presentato la relazione della commissione ispettiva che ha evidenziato una serie di criticità nella gestione del servizio. “Guardiamo in maniera più rosea al futuro – ha detto Norata – il nuovo gettito Tari ci ha consentito di invertire la tendenza negativa. Puntiamo a diminuire il costo dello straordinario, oltre ai problemi quotidiani dell’ordinario, un fenomeno che è sotto gli occhi di tutti come quello dell’abbandono attualmente influisce per circa il 30% della nostra organizzazione con aumento di costi che determinano poi lo sforamento che c’è stato nello straordinario. L’abbandono – ha affermato Norata – è fuori dal contratto di servizio e gli ingombranti abbandonati incidono per un milione 200 mila euro annui. Nel 2018 abbiamo raccolto circa 4000 tonnellate di ingombranti in più rispetto al 2017”.
Per aumentare differenziata Rap punta sui centri comunali di raccolta
Per aumentare i livelli di raccolta differenziata la Rap, l’azienda interamente partecipata dal Comune che gestisce i rifiuti a Palermo, punta sui centri comunali di raccolta che a regime saranno 20, ma al momento l’unico operativo è in via dei Picciotti e la prossima aprirà quella di piazza della Pace al Borgo Vecchio.
“Grazie ai nuovi centri di raccolta non avremo bisogno di altro personale e premieremo i cittadini con biglietti Amat e buoni spesa, inoltre con il nuovo sistema di gestione saremo in grado di diminuire fino ad eliminare lo straordinario e di riconsegnare al Comune in tre anni l’aumento di sei milioni che ci ha concesso per quest’anno. Oggi possiamo dire che la società non ha più problemi economici”. Lo ha affermato l’amministratore unico di Rap Giuseppe Norata.
“Mi sento in piena sintonia con il sindaco – ha sottolineato Norata – La relazione ha messo in luce problemi che già conoscevamo e su cui stavamo già intervenendo, ma ci ha dato spunti interessanti. Sulla base di questa, partirà anche la riorganizzazione aziendale”. Una riorganizzazione che prevede la creazione di una sola area per l’igiene ambientale, con otto dipartimenti, al posto delle due aree attuali, e con un solo dirigente dei sei che resteranno al netto dei pensionamenti.
“Al nuovo direttore generale proporremo questo modello di riorganizzazione del personale – ha aggiunto Norata – Abbiamo previsto anche una nuova area per la progettazione e l’innovazione e i sistemi informativi, oltre a nuovi investimenti sugli impianti. Contiamo entro il 2022 di tornare ai costi del 2018 poi il Comune di fronte deciderà se puntare sugli investimenti, di cui abbiamo bisogno, o se tagliare le tariffe. Per questo stiamo contenendo i costi, ora stiamo lavorando con il Comune sia sul piano industriale che sul nuovo contratto di servizio. Speriamo – ha concluso Norata – anche di poter svolgere in futuro il servizio in modo più economico”. Il fabbisogno dovrebbe scendere a 106,4 milioni nel 2020, a 104,3 nel 2021, a 101 nel 2022, somme alle quali va aggiunta l’Iva.
Norata: entro maggio avremo il direttore generale
“Entro maggio avremo il direttore generale. Sono arrivate 23 domande che saranno esaminate in tempi rapidi dalla commissione che abbiamo nominato”. Prevede anche la figura manageriale del direttore la nuova riorganizzazione di Rap, azienda partecipata del Comune, che si occupa di igiene e raccolta di rifiuti a Palermo. La commissione che esaminerà le domande è formata dai docenti universitari Gaspare Viviani. Rosario Schicchi e Massimiliano Marinelli. Il direttore avrà un compenso annuo massimo di 115 mila euro annui più 30 mila a conseguimento degli obiettivi.