Palermo: uccisero una donna per prenderle la casa, pm chiede condanne

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Avrebbero provocato un incendio nell’abitazione di una donna, Nunzia Castelli, 69 anni, madre di una ragazzina disabile, per costringerla a lasciare la casa e impossessarsene a Villabate nel 2011. Il rogo causò la morte della proprietaria dell’immobile, rimasta soffocata dal fumo, mentre la ragazzina venne salvata.

Sono le accuse rivolte a Maurizio Castiglia e Antonio Di Bella, imputati di incendio e omicidio pluriaggravato. Al termine della requisitoria il pm ha chiesto la condanna rispettivamente a 30 e a 26 anni dei due imputati.

Per anni il rogo di Villabate venne ritenuto accidentale e si pensò che a provocarlo fosse stato un corto circuito. Solo indagando su altri fatti la Dia scoprì la natura dolosa dell’incendio e arrestò i due uomini. Di Bella, dopo la morte della Castelli, ha ristrutturato l’abitazione, andandoci a vivere.

Quella tragica notte a Villabate i due imputati cosparsero di liquido infiammabile la porta d’ingresso dell’abitazione, appiccando il fuoco poi propagatosi per la casa. I Vigili del fuoco salvarono la figlia adolescente, con disabilità anche motorie, che aveva trovato riparo nella camera da letto, già lambita dalle fiamme. (ANSA)