“Con riferimento alle misure di sostegno relative all’emergenza coronavirus chiediamo la rideterminazione della ripartizione dei buoni spesa, stabilendo il valore unitario dei buoni/voucher per singolo nucleo familiare”. Lo scrivono in una nota, inviata al commissario straordinario del Comune, che ha esitato la delibera, al segretario generale e al responsabile del procedimento, i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Vanessa Costantino, Vito Giuliano e Onofrio Latona.
I consiglieri chiedono una riformulazione secondo il seguente schema: 300 € per un nucleo familiare composto da una sola persona; 400 € per un nucleo familiare composto da due persone; 600€ per un nucleo familiare composto da tre persone; 700€ per un nucleo familiare composto da quattro persone; 800€ per un nucleo familiare composto da cinque o più persone. “Si chiede al Commissario Straordinario – scrivono nella lettera i consiglieri Fdi Partinico – anche la rimodulazione del ulteriore “bonus” per figli minori e/o disabili che dovrà prescindere dal fatto che gli stessi percepiscano o no un aiuto economico e di aumentarlo ad un importo pari a 50€ per soggetto minore e/o disabile. La metodologia usata fino ad oggi non appare chiara – aggiungono – e la suddivisione dei buoni spesa nel loro importo complessivo è assai inferiore in riferimento all’intera somma ricevuta dal governo nazionale e regionale, per cui necessita l’incremento del beneficio”.
Secondo i tre consiglieri di Fratelli d’Italia a Partinico, utilizzando questo metodo, “quando le istanze verranno del tutto evase rimarranno nelle casse comunali ancora somme da spendere e che non potranno essere ridistribuite a coloro che ne hanno fatta richiesta e che ne hanno già usufruito. È per questo che si richiede la rimodulazione al fine di espandere ad una fascia più ampia i buoni spesa. Chiediamo inoltre controlli preventivi da parte del Comune sulla veridicità delle dichiarazioni rese dai cittadini che ne hanno fatto richiesta”.
Vanessa Costantino, Vito Giuliano e Onofrio Latona, infine, assicurano che vigileranno sulla giusta ed equa distribuzione dei buoni e segnaleranno “alle autorità competenti ogni inottemperanza che verrà fatta da questa amministrazione”.