Nella strage di Capaci sarebbe stata coinvolta anche una “donna appartenente ai servizi segreti libici”. Lo ha raccontato, riferisce l’agenzia di stampa Adnkronos, il collaboratore di giustizia Pietro Riggio, ai magistrati della Procura di Caltanissetta che hanno depositato i verbali al processo Capaci-bis.
E sarebbe stato proprio l’ex poliziotto, di cui fa anche il nome e cognome, a dirgli che “per le operazioni particolari si avvaleva spesso di una donna che faceva parte dei servizi libici, anche lei coinvolta nella strage di Capaci”.
“Anche il suocero della seconda moglie” dell’ex poliziotto “quella a cui indirizzavo le lettere quando gli scrivevo dal carcere, faceva parte dei servizi libici in Italia e abitava a Catania”.