Polizzi Generosa 13 anni senza strada per Piano Battaglia, due ditte edili lavoreranno gratis per metterla a posto

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Ditte edili al lavoro gratis da stamattina con mezzi, uomini e materiali per mettere a posto la strada che collega il comune di Polizzi con Piano Battaglia. E’ la nuova forma di “protesta” del sindaco di Polizzi Generosa, Giuseppe Lo Verde, che a febbraio ha trasferito il suo ufficio sotto una tenda per accendere i riflettori sui ritardi e sull’inerzia che impediscono da 13 anni la realizzazione dell’arteria provinciale.

Il primo cittadino si dice “stanco della lunga burocrazia” per rimettere a posto la strada che collega il suo paese a Piano Battaglia. Questa volta si trasferisce in località Sovarito dove sulla strada, otto anni fa, si è abbattuta una frana che ha messo in ginocchio la circolazione.

Insieme al primo cittadino alcune ditte edili del paese delle Madonie che hanno messo a disposizione mezzi, uomini e materiali per ripristinare gratuitamente un tratto della strada che ha costretto ad emettere una delle due ordinanze che impediscono il transito. Accanto al sindaco sul luogo, per coordinare tutto, anche l’assessore Sandro Silvestri.

“Sta arrivando l’estate – commenta il sindaco Lo Verde – e noi siamo ancora con la strada interrotta. Non possiamo più aspettare. I tempi burocratici sono lunghissimi e incerti. Per dei lavori che si possono fare subito ci fanno attendere da tredici anni. Così si uccide una popolazione e la sua economia. Occorre essere più veloci. Ci vogliono risposte certe”, spiega. Stamane i lavori riguardano la frana che si e’ abbattuta sulla strada in contrada Sovarito, per ripristinare il transito. Altre ditte, invece, offrono i materiali che occorrono per rimettere a posto la strada.

“Ringrazio quanti sono scesi sulla strada per in bene della nostra città – commenta il sindaco Lo Verde – Polizzi è stanca e non può aspettare le lungaggini burocratiche. Avevamo annunciato che la tenda era un luogo di protesta, ma anche un’occasione dove elaborare idee. Con questa nuova protesta vogliamo gridare a tutti che un popolo non si può tenere fermo sotto i colpi della burocrazia. Un popolo e’ libero e va servito con celerità e senza ritardi”.