Terremoto nel Catanese, Borrelli capo della Protezione civile: “Ricevuto 1.600 richieste di sopralluogo”

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Sono 28 i feriti e 370 circa gli sfollati dopo il terremoto di magnitudo 4.8 che ha colpito il 26 dicembre la zona di Acireale in provincia di Catania.

Lo ha detto il capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli intervenendo a ‘Radio anch’io’ su Radio 1 Rai sottolineando che sono 1.600 le richieste di verifiche degli edifici.

“Abbiamo registrato 10 feriti che sono stati assistiti dal servizio di pronto soccorso e altre 18 persone che si sono recate spontaneamente all’ospedale di Acireale per medicazioni varie, ma non ci sono feriti gravi”, ha detto Borrelli “Sotto il profilo dei danni abbiamo avuto 1.600 richieste di sopralluoghi da parte della popolazione che risiede in questi territori. Questa notte abbiamo ospitato 370 persone circa, 323 negli alberghi e 45 in strutture scolastiche, mentre 37 persone che vivevano in strutture per anziani sono state spostate ad Acireale”, ha aggiunto.

Dieci famiglie sono state allontanate dalle loro case la notte scorsa ad Aci Platani, frazione di Acireale, per la presenza di una faglia sulla strada che nel corso della giornata si era allargata provocando una frattura nell’asfalto.

L’evento è collegato con l’attività sismica ed eruttiva dell’Etna. Lo sgombero delle abitazioni e’ stato eseguito con la collaborazione di vigili del fuoco e di carabinieri della compagnia di Acireale.