Sono stati prelevati nella notte tra venerdì e sabato, nel policlinico “Giaccone” di Palermo, gli organi di un uomo di 42 anni. “Una possibilità, quella della donazione, accolta subito dalla famiglia che ha manifestato grande sensibilità e solidarietà – si legge in una nota dell’azienda ospedaliera universitaria -. Sono stati prelevati fegato e reni, organi che salveranno la vita di pazienti ricoverati in Sicilia e Campania. Una donazione resa ancor più preziosa dal gruppo sanguigno del paziente, piuttosto raro e dunque più importante per le persone che necessitano di una compatibilità”.
A gestire le fasi che caratterizzano la donazione – in collaborazione con il team di chirurghi provenienti dagli ospedali destinatari degli organi – è stata un’équipe di anestesisti rianimatori guidati da Antonino Federico assieme al coordinamento aziendale per il prelievo di organi diretto da Santi Maurizio Raineri. Ad essere impegnati sul campo medici e infermieri del dipartimento di emergenza urgenza, diretto da Antonello Giarratano. Si tratta di un gruppo che segue il donatore dalle prime fasi di osservazione fino al momento effettivo del prelievo. Prezioso il supporto della psicologa del Centro regionale trapianti siciliano Elena Massihnia.
“Quando si vive un dolore grande, come la perdita di un proprio caro – sottolinea il commissario straordinario del policlinico Alessandro Caltagirone – ogni parola di vicinanza espressa può sembrare scontata. Eppure in casi come questi tutto assume un altro significato e il nostro ‘grazie’ diventa corale e profondo. Grazie a questa famiglia per aver scelto di donare contribuendo, con questo gesto, a riaccendere la vita di altri pazienti, alimentando anche la speranza di altre famiglie”.