Trattativa “Stato-mafia”, chiesto confronto in aula Pomicino-Scotti-Amato

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Il Confronto in aula tra Paolo Cirino Pomicino con l’ex ministro Vincenzo Scotti e l’ex premier Giuliano Amato è stato chiesto dai pm dell’accusa del processo sulla trattativa tra Stato e mafia. Lo scorso aprile Cirino Pomicino Era stato sentito al processo trattativa affermando che: “Vincenzo Scotti voleva fare il ministro degli Interni solo godendo dell’immunità parlamentare. Per questa ragione nel giugno 1992, quando fu formato il governo Amato a lui fu proposto il ministero degli Esteri.

E a Nicola Mancino il posto di ministero agli Interni”. Paolo Cirino Pomicino nella sua deposizione aveva ricostruito le vicende politiche del 1992.- e di governo – di un periodo caldo per l’Italia, a cavallo tra maggio e luglio 1992 quando Nicola Mancino, imputato nel processo per falsa testimonianza, sostituì Scotti al dicastero degli Interni. Secondo l’accusa la rimozione di Scotti è da ricondurre alla trattativa tra pezzi dello Stato e la mafia.