Esperti al lavoro nel presunto cimitero di mafia a Roccamena. Ci sono anche un antropologo e un archeologo forense nella caverna in cui sono stati ritrovati dei resti umani di almeno sei persone, tra cui una donna.
Nel pomeriggio sono stati recuperati i primi resti umani, teschi, pezzi di scheletri. Presenti i carabinieri del Ris di Messina e i carabinieri del Gruppo Monreale.
Il recupero proseguirà anche nei prossimi giorni. Il Ris dovrà iniziare la comparazione del Dna dei resti umani ritrovati nella grotta di Roccamena. L’indagine è coordinata dal Procuratore di Palermo Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Leonardo Agueci.