A Palermo, Roma e Milano cresce la tensione: sabato manifestazioni di Forza Nuova e dei centri sociali

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Il venticello di opposti estremismi che aleggia sull’Italia sarà messo alla prova dalle tante manifestazioni in programma sabato, da Milano a Palermo passando per Roma, tra fascisti e antifascisti e timori per la sicurezza. Le bombe carta piene di schegge degli antagonisti giovedì a Torino contro le forze dell’ordine per il comizio di CasaPound e gli scontri di Pisa in giornata per l’arrivo di Matteo Salvini alzano il livello dell’attenzione, a una settimana dalle elezioni.

Ma la tensione cresce anche a Palermo, dopo l’aggressione del segretario provinciale di Forza Nuova, Massimo Ursino. Nel capoluogo siciliano sabato c’è il leader nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore, candidato alle elezioni politiche del 4 marzo per la lista “Italia agli Italiani”: il comizio è in programma alle ore 18.30 in piazza Crispi.

“Mentre continuano i tentativi di intimidazione dei centri sociali contro i candidati di Italia agli Italiani – una scritta inequivocabile è apparsa su un muro di un paese del palermitano – e le fake news sulle modalità di svolgimento della nostra iniziativa elettorale, confermiamo la presenza di Roberto Fiore a Palermo – sottolinea la nota -. Appuntamento in piazza Crispi (più conosciuta come piazza Croci, ndr). Reagire contro le pratiche terroristiche è una battaglia di libertà”.

“Forza Nuova si costituirà parte civile nel processo contro i vili aggressori di Massimo Ursino”, si dice in una nota di Forza Nuova. Due degli aggressori sono stati identificati e fermati con l’accusa di tentato omicidio.

Qualche ora prima, alle 16, i Centri sociali e Potere al Popolo terranno un corteo che partirà da piazza Verdi e dopo avere attraversato il centro storico si concluderà in piazza Pretoria, a Palermo, davanti a palazzo delle Aquile, dove si terrà un sit-in. Previsto un dispiegamento delle forze dell’ordine.

“Sono preoccupato perché c’è un clima di violenza verbale e purtroppo anche fisica che rischia di riportare Palermo  e tutta l’Isola nel clima difficile che abbiamo vissuto negli anni della prima Repubblica”, afferma il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, alla luce del clima di tensione che si registra a Palermo. “Bisogna avere rispetto per l’avversario – aggiunge il governatore Nello Musumeci -, bisogna neutralizzare gli estremisti a qualunque parte appartengano e sono convinto che la politica debba tornare a parlare di temi seri per offrire ideali per i quali confrontarsi e lottare perché il vuoto delle idee e il vuoto dei valori poi porta a questo clima di scoramento, di aggressione e di delegittimazione dell’avversario”. Poi, sottolinea Nello Musumeci: “L’appello in vista delle manifestazioni di sabato è stato lanciato molto prudentemente dal Ministro degli Interni, quando dice che ognuno ha il diritto di esprimere le proprie idee in democrazia e quindi ognuno ha il diritto di sfilare e di tenere comizi nel rispetto dell’altro”.

A Roma ci saranno tremila effettivi a vigilare su due cortei e tre sit-in, di sinistra e di estrema destra. Il maggiore si annuncia quello organizzato dall’Associazione partigiani (Anpi) contro razzismo e fascismo, ma in piazza saranno anche l’estrema sinistra e Fratelli d’Italia. Dispositivi di sicurezza imponenti anche in altre città, con impiego di idranti e metal detector.

Nella Capitale ci saranno due “cerchi concentrici” di controllo: il primo ai caselli autostradali e lungo le vie consolari, il secondo nelle aree di concentramento, dove verranno usati i metal detector. La polizia scientifica riprenderà le operazioni di afflusso ai varchi, in campo ci saranno anche gli artificieri. Vietato abbigliamento idoneo al travisamento, mazze, bastoni e aste rigide, ad eccezione delle aste con ‘anima vuota’ tradizionalmente usate per le bandiere.

“Mai più fascismi” lo slogan del corteo convocato da Anpi dopo la sparatoria razzista di Luca Traini a Macerata. Da piazza della Repubblica a piazza del Popolo sfileranno Arci, Acli, Cgil, studenti e associazioni. Il Pd ci sarà con il segretario Matteo Renzi, Leu con la presidente della Camera Laura Boldrini, assieme a numerosi altri leader ed esponenti di centrosinistra. La sindaca M5S di Roma Virginia Raggi – in viaggio ufficiale – manderà il vicesindaco Luca Bergamo. Attese 20 mila persone, molte delle quali in arrivo con circa 400 pullman. Quasi in contemporanea il corteo dei Cobas antifascista e contro il Jobs Act, con alcuni migliaia di partecipanti previsti. Dagli antagonisti anche un sit-in al Centro identificazione migranti (Cie) di Ponte Galeria. A piazza Vittorio invece il sit-in di Fdi con la leader Giorgia Meloni – che la mattina sarà a Milano – (“Riconquistiamo le nostre strade” lo slogan), non lontano dalla sede di CasaPound. Ci sarà anche un sit-in anti-vaccini a San Giovanni.

“Sono il ministro dell’Interno e sto al Viminale per garantire che le manifestazioni si possano svolgere in tranquillità – dice Marco Minniti -. Non partecipo pur condividendo i valori profondi” del corteo dell’Anpi a Roma.

A Milano Salvini sarà a piazza Duomo per dire “Prima gli italiani”, ma sfileranno anche gli antagonisti e CasaPound terrà un comizio del leader Simone Di Stefano (la mattina sarà a Bologna, altro punto caldo). Il sindaco Pd Giuseppe Sala paventa “momenti di tensione”. Un sit-in antifascista è annunciato anche a Brescia, dove la scorsa notte è bruciato un centro sociale.