Ars: approvati gli articoli 2 e 52 della finanziaria regionale, verso il voto finale

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dimissioni di musumeci

L’Ars ha approvato l’art.2, come emendato dalla commissione Bilancio e in parte stralciato dalla Presidenza. “Evviva”, ha commenta il presidente Gianfranco Miccichè. Si tratta dell’articolo considerato in aula tra i più complicati, prevede una serie di contributi. Adesso la manovra è al rush finale, si chiuderà giovedì.

Approvati gli articoli più “pesanti” (52 e 2 con contributi a finanziamenti) dopo una seduta scandita da sospensioni e riunioni più meno informali per tentare di trovare la quadra su diverse norme, l’Ars proverà domani a chiudere la manovra finanziaria.

Anche oggi i lavori sono andati molto a rilento, tra tante riscritture e sub emendamenti piombati in aula all’improvviso. Alla fine c’ha pensato il presidente Gianfranco Miccichè, che ha preso le redini dopo essere stato assente per gran parte della seduta, a sbloccare l’impasse che si stava determinando sull’art. 2 per l’inserimento di aggiuntivi nell’emendamento di riscrittura di parte del testo, partorito in una riunione tenutasi in commissione Bilancio ma con alcuni deputati non presenti e che poi hanno protestato in aula per il metodo portato avanti.

Miccichè, d’intesa con il presidente della Bilancio Riccardo Savona, ha stralciato gli ‘aggiuntivi’; così alla fine l’art. 2 è stato votato. Delle norme stralciate se ne parlerà stasera in colloqui informali per capire se ci sono i margini per recuperarle e portarli al voto giovedì, quando l’aula dovrebbe chiudere l’esame di questa estenuante manovra finanziaria, votando gli ultimi articoli rimasti ma soprattutto il piano allegato sulla riduzione della spesa corrente concordata dal governo Musumeci con lo Stato nell’accordo sulla spalmatura del disavanzo da 1,7 miliardi di euro e soprattutto l’ordine del giorno con cui Palazzo dei Normanni indicherà alla giunta le priorità per la concessione dei ‘ristori’ alle attività produttive colpite dalla crisi economica e che saranno finanziati attraverso la riprogrammazione dei fondi extra regionali: un budget tra i 200 e i 300 milioni di euro.