Erano state poste in isolamento dopo aver attraversato lo Stretto di Messina. La notte scorsa le circa cento persone, tra cui donne e bambini, ospitate da due giorni all’Hotel Europa di Messina, dopo essere stata bloccate mercoledì scorso al loro arrivo da Villa San Giovanni, hanno lasciato la struttura alberghiera e faranno la quarantena nei comuni siciliani di destinazione.
“Ho occupato l’hotel Europa, questa vergogna di Stato deve cessare immediatamente”, aveva detto ieri il primo cittadino, Cateno De Luca, minacciando di non andare via sino a quando tutte le “persone sequestrate” all’interno dell’hotel non fossero state “liberate”.
L’intesa era già stata raggiunta in giornata, dopo l’interessamento di sindaci e parlamentari di altri comuni dell’Isola. Si attendeva il via libera della Regione Siciliana che ha definito i dettagli con la Prefettura di Messina.
Svuotata anche la casa di riposo “Come d’Incanto”, in cui si era sviluppato un focolaio di Coronavirus e dove giovedì altri 28 ospiti sono risultati positivi al Covid-19 e trasferiti in ospedale. Altri otto anziani non contagiati, invece, sono stati spostati in altre strutture, mentre gli operatori stanno osservando la quarantena nelle proprie abitazioni dopo essere risultati tutti contagiati. Ora si passerà alla la sanificazione dei locali.
Sono, invece, quattro i pazienti positivi al Coronavirus ospiti della casa di riposo Cristo Re: sono stati isolati in una zona protetta della struttura. Ventuno, invece, i tamponi negativi. “Siamo in trincea senza fermarci”, dice il sindaco Cateno De Luca.