Studenti siciliani bloccati a New York dalla tempesta di neve che si è abbattuta sugli Stati Uniti. Sono circa duecento i giovani che si erano recati nella città nordamericana per partecipare ad un programma di studio alle Nazioni Unite.
Gli studenti di scuole medie, superiori e università, provenienti da tutta la Sicilia, erano arrivati a Manhattan lo scorso sedici marzo e sarebbero dovuti ripartire ieri. Ma l’arrivo dell’ondata di gelo e neve ha bloccato la parte nord-orientale degli Stati Uniti, dove sono stati cancellati oltre 3.800 voli, in particolare negli aeroporti che servono New York.
Secondo il sito di Flightaware, gli aeroporti newyorkesi sono stati costretti ad operare molto al di sotto delle loro capacità: a La Guardia sono stati cancellati 855 voli; allo scalo di Newark, che si trova nel New Jersey, 845, e al JFK 617. Hanno lavorato a singhiozzo i principali aeroporti a Filadelfia (384 cancellazioni), Boston (Logan International, 358) e Washington (Reagan National, 281).
Gli studenti siciliani bloccati a New York fanno parte di un gruppo di tremila giovani di 110 Paesi diversi che hanno visitato il Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite. I giovanissimi “ambasciatori” hanno partecipato al progetto “Change The World”, organizzato dall’Associazione Diplomatici, ed hanno trascorso tre giorni a contatto con il gotha della diplomazia internazionale. Ad accogliere gli studenti e presenziare alla cerimonia inaugurale era stato l’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton.
Attualmente gli studenti, i più giovani dei quali sono accompagnati dai genitori, sono stati costretti a prolungare a proprie spese la loro vacanza. Un occhio al meteo ed un altro al sito Alitalia per capire quando sarà possibile rientrare in Italia.
L’Alitalia si è attivata per riproteggere già oggi i duecento studenti sui voli in partenza, dando priorità ai minori non accompagnati. (G.C.)