Per dare un forte messaggio di legalità Sinistra Civica Ecologista schiera Gioacchino Scaduto, ex magistrato palermitano e presidente aggiunto dei gip di Palermo, come capolista alle comunali di Palermo del prossimo 12 giugno.
Gioacchino Scaduto, 72 anni, a suo tempo firmò il provvedimento di rinvio a giudizio per Marcello Dell’Utri come detto in conferenza stampa di presentazione ai Cantieri culturali alla Zisa presenti Giusto Catania, assessore della giunta Orlando, Mariella Maggio, Ninni Terminelli, Placido Rizzotto, Marcello Susinno ed altri candidati a Palazzo delle Aquile e alle circoscrizioni.
“Questa campagna elettorale – dice Catania – si sta giocando anche sul tema forte della legalità e della lotta alla mafia (il riferimento è all’endorsement di Marcello Dell’Utri e Totò Cuffaro al candidato del centrodestra Roberto Lagalla), noi con Gioacchino Scaduto e Placido Rizzotto vogliamo dare messaggi forti e lo ribadiamo in maniera più chiara: ci troviamo probabilmente tra i più noti condannati per mafia nella storia politica italiana”.
“Non è logico tirare fuori dal sottoscala soggetti che ci eravamo messi alle spalle, e non provo imbarazzo nell’impegno, ma apprendere della presenza sulla scena politica di questi personaggi è stata una spinta in più. Sinistra civica ecologista non vuole tornare indietro”, dice Gioacchino Scaduto.
“Nella veste di giudice per le indagini preliminari ho vissuto la storia della città in questi decenni grazie all’impegno dello Stato e del sacrificio di magistrati, forze dell’ordine, politici, amministratori – aggiunge – sono stati fatti progressi incontestabili enormi e lo dobbiamo affermare con forza. La legalità era prima un concetto astratto con il tempo e con lo sforzo di tutti è penetrata nella coscienza collettiva. Certo non tutto è risolto ma i progressi sono chiarissimi”.
“Ho ritrovato nelle idee e nel programma di Sc i miei stessi valori, i temi dell’istruzione, tutela dell’infanzia, questione ambientale, la mobilità urbana, la corretta raccolta e il corretto smaltimento dei rifiuti”, aggiunge. Sul candidato sindaco dell’area progressista Franco Miceli e sugli altri, Scaduto afferma: “Mi sembra il migliore sindaco che possiamo avere e nel suo programma ho ritrovato i miei temi. Non parlo dei suoi competitori perché’ il quadro e’ disperante”.
Si preannuncia una battaglia difficile per la corsa a Palazzo delle Aquile: “Difficile è vero -conclude Scaduto – ma non ci possiamo nascondere che sono rimasti aperti tanti temi alla fine della sindacatura, c’è tanto da fare per questa città e sono certo che Sinistra civica saprà svolgere il suo compito al meglio”. E alla fine una battuta sorridendo stimolata dalle domande dei cronisti: “Se eletto spero di non mettere in atto le mie competenze di natura penale”.
Tra i candidati, oltre a Scaduto, Giusto Catania, Barbara Evola, Katia Orlando e Marcello Susinno, Mariella Maggio, Ninni Terminelli, Placido Rizzotto, Fateh Hamdan della comunita’ palestinese, la scrittrice Valentina Gebbia , Alessandra Sciurba, ex portavoce di ‘Mediterranea’ e Daniela Tomasino del Palermo Pride.