“La stupefacente bellezza della Badia creata da Giovanbattista Vaccarini per la patrona di Catania sarà un motivo d’attrazione in più per Sant’Agata”. Ne è convinto Giovanni Anfuso, autore e regista del dramma “Agata la Santa fanciulla” ispirato agli atti del martirio, che debutterà il 23 gennaio, prodotto da Vision Sicily e Buongiorno Sicilia con il patrocinio del Comitato per i festeggiamenti Agatini, del Comune e della Arcidiocesi.
Lo spettacolo sarà rappresentato tre volte ogni sera, a partire dalle 20, fino al 1 febbraio. A proporlo la stessa squadra che negli ultimi anni ha registrato i successi di “Inferno” di Dante e “Odissea” di Omero, inseriti tra i grandi eventi dell’assessorato al Turismo della Regione Siciliana.
“Siamo giunti al momento in cui – spiega il regista – il lungo e articolato lavoro delle prove comincia a prendere corpo: qui nella Badia di Sant’Agata abbiamo acceso le luci, inserito gli elementi scenici, e sono pronti i costumi e le musiche, per dare una forma definitiva ad Agata, la Santa Fanciulla”. Dall’altare della chiesa parte una pedana che si protende verso l’esterno, verso la città, verso i devoti.
“E’ un ponte tra Agata e i Catanesi – sottolinea Anfuso – tant’è che, da quando sono arrivate pedane e luci, gli abitanti del centro storico entrano sempre più di frequente nella Badia con curiosità, insieme ai turisti venuti per visitare il meraviglioso tempio barocco, un autentico gioiello”. “Ci sono insomma – ha affermato il regista – una grande attesa e un grande interesse nella città per Agata, la Santa Fanciulla. E lo dimostra il fatto che tantissimi Devoti, tantissimi Catanesi, hanno già comprato i biglietti per il nostro spettacolo”.