Figuraccia Italia che non va ai Mondiali di Russia, Ventura: “Chiedo scusa, ma non mi dimetto”

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L’Italia è fuori dal Mondiale di Russia. Non accadeva dal lontano 1958. Gli Azzurri non vanno oltre lo 0-0 di Milano nella gara di ritorno dei play off spareggio contro la Svezia che all’andata aveva battuto la squadra allenata dal ct Ventura per 1-0. A Milano non basta il cuore e la spinta degli 80mila spettatori. La figuraccia degli Azzurri si era già consumata all’indomani della sconfitta con la Spagna.

Tutti si aspettavano le dimissioni del ct azzurro e qualcuno pregustava anche quelle del presidente Tavecchio ed invece Ventura nel dopo partita ha dichiarato: “Chiedo scusa agli italiani”. Barzagli e De Rossi ai saluti: “Delusione enorme” “In questo momento posso solo chiedere scusa agli italiani, non per l’impegno e la volontà ma per il risultato, che poi, come so bene, è la cosa principale”.

Gian Piero Ventura si presenta così in conferenza stampa, scusandosi anche con i giornalisti per averli fatti aspettare qualche minuto in più: “Ho tardato perché ho voluto salutare i giocatori uno ad uno. Se mi sono dimesso? No, perché non ho nemmeno parlato con il presidente. C’è da valutare un’infinità di cose, parleremo con la federazione, ci confronteremo e affronteremo la situazione”.

Prima di prendere la via degli spogliatoi il Ct ha abbracciato Gigi Buffon, che ha annunciato l’addio alla Nazionale come anche De Rossi e Barzagli: “Il risultato dal punto di vista sportivo è pesantissimo, ero assolutamente convinto che ce la potessimo fare e la partita di stasera ha confermato che c’era una volontà feroce di andare al Mondiale. Sono orgoglioso di aver fatto parte del gruppo azzurro e di aver lavorato con grandi campioni e con altri ragazzi a cui auguro di diventare campioni”. Non manca un plauso agli oltre 80mila tifosi che hanno provato a trascinare la Nazionale in un “Meazza” gremito: “Stasera ho capito per l’ennesima volta che vuol dire allenare la nazionale, ringrazio il pubblico di San Siro che ci ha aiutato e sostenuto fino all’ultimo minuto”.