Gli stranieri a Palermo sono oltre 26mila, le comunità più numerose sono quelle bengalesi e cingalesi che da sole assorbono oltre un terzo del totale degli stranieri iscritti in anagrafe.
Rispetto al 2015 il numero degli stranieri residenti è rimasto sostanzialmente stabile (+0,3 per cento). A rivelarlo è l’edizione 2016 del Repertorio statistico del Comune, consultabile sul sito istituzionale dell’Ente.
L’incidenza degli stranieri sul totale della popolazione è passata dal 3,1 per cento del 2005 al 4,5 per cento del 2012 e del 2013. Nel 2014, a causa del ridimensionamento determinato dalla revisione anagrafica, l’incidenza è scesa al 3,8 per cento, nel 2015 è risalita al 4 per cento, percentuale mantenuta anche nel 2016.
Interessante l’analisi delle aree geografiche di provenienza, che fa emergere che oltre un terzo (il 35,7 per cento) degli stranieri residenti a Palermo al 31 dicembre 2016 sono cittadini di un Paese dell’Asia centro meridionale. Seguono i cittadini dei Paesi dell’Africa occidentale (17,3 per cento), quelli dell’Unione europea (15,3 per cento), quelli dei Paesi dell’Asia orientale (11,2 per cento), dell’Africa settentrionale (9,9 per cento) e dell’Africa orientale (4,5 per cento).
Rispetto al 2015, limitando l’analisi alle variazioni più rilevanti in valore assoluto, i cittadini dell’Unione Europea sono cresciuti del 3,5 per cento e quelli dell’Africa occidentale del 4,2 per cento, mentre i cittadini dell’Asia centro meridionale sono diminuiti del 2 per cento e quelli dell’Africa Orientale del 6,1 per cento.
Dopo i bengalesi e i cingalesi, rispettivamente pari al 31 dicembre 2016 a 5.403 e 3.849, i più numerosi sono i rumeni (3.181 residenti, 11,9 per cento del totale degli stranieri), i ghanesi (2.846, 10,6 per cento), i filippini (1.788 residenti, 6,7 per cento), i marocchini (1.292, 4,8 per cento), i tunisini (1.166, 4,4 per cento). A seguire i cinesi (1.145, 4,3 per cento), i mauriziani (972, 3,6 per cento), e via via tutti gli altri Paesi, per un totale di 126 diverse nazionalità.
L’incremento del numero di stranieri registrato nel 2016 (+79 unità) è stato determinato principalmente dall’aumento dei rumeni (+118 unità), dei nigeriani (+49 unità) e dei cittadini del Gambia (+43 unità). Le diminuzioni più consistenti si sono invece registrate fra i bengalesi (-192 unità) e i mauriziani (-63 unità).
Da segnalare anche gli incrementi fatti registrare in pochi anni dai cittadini del Ghana, passati da 1.081 unità del 2008 a 2.846 del 2016 (+163,3 per cento), e dai cittadini del Bangladesh, passati da 3.127 unità del 2008 a 5.403 unità del 2016 (+72,8 per cento). O ancora, dai cittadini nigeriani, passati dal 2008 al 2016 da 173 a 485 unità (+180,3 per cento), e dai cittadini del Gambia, passati nello stesso periodo da 2 a 112 (+5.500 per cento).