Investito da una moto, un altro pedone muore a Palermo: quinta vittima in un mese

0
34

Cinque pedoni morti in un mese a Palermo: è il triste record del capoluogo siciliano, un numero che riaccende inevitabilmente i riflettori sulla questione della sicurezza sulle strade. 

L’ultima vittima è Antonino Nicolosi, 73 anni, pensionato: era stato investito da una moto mentre attraversava la strada in via Pitrè. Condotto in ospedale, è morto alcune ore dopo nel reparto di rianimazione del Civico. I familiari hanno già disposto la donazione degli organi.

Alla guida della moto c’era un giovane di 23 anni: la polizia ha sequestrato il mezzo, sull’incidente è stata aperta un’inchiesta. 

Cinque vittime in un mese, un numero elevatissimo di persone travolte e uccise mentre attraversavano la strada, spesso persino sulle strisce pedonali. Tra loro c’è anche Tania Valguarnera, la donna di 29 anni morta il 17 maggio scorso in via Libertà, mentre attraversava per andare al lavoro nella sede di Almaviva. Per Pietro Sclafani, che era alla guida dell’auto pirata, fuggita subito dopo l’impatto e bloccata poco dopo, il giudice ha da poco respinto la richiesta di domiciliari: l’uomo resta dunque in carcere.

Un caso che aveva scosso la città, quello di Tania, studentessa d’arte per passione e impiegata al call center, a un passo dal realizzare il sogno del matrimonio. Ma certamente non l’unico grave episodio di queste settimane: 

Il giorno dopo aveva perso la vita anche Maddalena Giuliano, 74 anni, travolta in via Cirincione, e il 22 maggio era toccato a Maria Rosaria Violante, 61 anni, investita in via Quarto dei Mille. Alcuni giorni prima, il 9 maggio, era morto Antonino Caminita, 67 anni, investito da una moto nella centralissima via Roma.