Sit-in di solidarietà oggi davanti al Palazzo di Giustizia di Palermo per chiedere la scarcerazione dei sei pescatori tunisini arrestati a fine agosto per aver soccorso a Lampedusa un’imbarcazione con a bordo 14 migranti, di cui quattro minori.
Dal 30 agosto, Chamseddine Bourassine, capitano di un peschereccio sotto sequestro a Licata (Agrigento), si trova nella casa circondariale ‘Petrusa’ di Agrigento, insieme agli uomini del suo equipaggio: Lofti Lahiba, Farhat Tarhouni, Salem Belhiba, Bechir Edhiba, Ammar Zemzi.
Oggi a Palermo si terrà l’udienza davanti al Tribunale del riesame e in piazza Vittorio Emanuele Orlando, dalle 10 alle 12, il Forum antirazzista ha organizzato un presidio per chiederne la scarcerazione.
“Le immagini video diffuse da Frontex – dicono le associazioni – mostrano il traino, così come mostrano che, prima dell’incontro con i 14 migranti, l’equipaggio svolgeva la sua attività di pesca. Sono dei pescatori, non dei trafficanti”. Al presidio parteciperà anche la Cgil di Palermo.