Diciotto consiglieri comunali hanno sottoscritto nel pomeriggio la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Leoluca Orlando che sarà depositata domattina. I consiglieri comunali, nel documento di sei pagine, citano l’inchiesta Giano Bifronte, che ha portato alcuni giorni fa all’arresto di due consiglieri comunali, Sandro Terrani, capo gruppo di Italia Viva, e Giovanni Lo Cascio, capo gruppo del Pd, che si è dimesso, oltre che di due funzionari comunali, Mario Li Castri e Giuseppe Monteleone, e di professionisti e imprenditori.
A sottoscrivere la mozione di sfiducia sono: Igor Gelarda, Elio Ficarra, Sandro Anello e Marianna Caronia (Lega); Fabrizio Ferrandelli e Cesare Mattaliano (+Europa I Coraggiosi); Francesco Scarpinato e Mimmo Russo (Fratelli d’Italia); Ugo Forello e Giulia Argiroffi (Oso); Sabrina Figuccia (Udc); Concetta Amella, Antinono, Randazzo e Viviana Lo Monaco (M5s); Giulio Tantillo, Andrea Mineo, Roberta Cancilla e Fabrizio Ferrara (Forza Italia). I consiglieri hanno chiesto al presidente di sala della Lapidi di mettere all’ordine del giorno la mozione di sfiducia. Nel pomeriggio hanno giurato in Municipio i nuovi consiglieri comunali Claudia Rini e Milena Gentile, che subentrano rispettivamente a Sandro Terrani e Giovanni Lo Cascio, sospesi dal prefetto in seguito all’arresto del 29 febbraio scorso. Secondo indiscrezioni, martedì potrebbe arrivare anche la firma di Claudio Volante e quindi sarebbero in 19 a sottoscrivere il documento. Ma per mandare a casa il primo cittadino servono 24 consiglieri che votano a favore.
“Raggiunte le 18 firme. La mozione di sfiducia al sindaco di Palermo Leoluca Orlando sarà presentata domani mattina, quando apriranno gli uffici”. Lo annunciano i consiglieri comunali del M5S di Palermo. “Finalmente si è trovata la condivisione con gli altri consiglieri comunali di opposizione sulla mozione che il Movimento aveva già predisposto e proposto a fine novembre scorso – aggiungono -. Nel pomeriggio sono state raggiunte le firme necessarie per la presentazione formale dell’atto al presidente del Consiglio comunale. Con altri gruppi politici e singoli consiglieri comunali si è raggiunta la piena condivisione di un nuovo documento che tiene conto anche dei gravissimi fatti di corruzione che nei giorni scorsi hanno investito l’amministrazione comunale e due consiglieri di maggioranza a Palermo, dello scandalo dei cimiteri e della cattiva gestione dei rifiuti nel capoluogo siciliano”.