Roberta Cancilla consigliera eletta in Forza Italia con 1.903 voti ha deciso di aderire alla Lega. L’annuncio oggi nel corso dei lavori del consiglio comunale. Cancilla si aggiunge a Igor Gelarda, Sandro Anello e Sabrina Figuccia e i consiglieri leghisti diventano quattro a Sala delle Lapidi.
L’addio a Forza Italia e l’approdo nel partito di Salvini è stato sancito durante un incontro con il segretario regionale della Lega in Sicilia, Nino Minardo, e gli altri componenti del gruppo consiliare.
“Un caloroso benvenuto a Roberta Cancilla – dice il segretario cittadino della Lega, Alessandro Anello – collega dalle grandi qualità umane e professionali e componente della commissione consiliare alle attività sociali. La sua decisione di sposare il progetto Lega rafforza la strutturazione di un partito che continua nel suo cammino di crescita inarrestabile per diventare il punto di riferimento delle forze di centrodestra per governare sia a Palermo che nel resto dell’Isola. Il nuovo corso moderato della Lega in Sicilia con il segretario regionale Nino Minardo ha rinnovato entusiasmo ed aspettative”.
“Osservavo da tempo il lavoro dei colleghi della Lega in consiglio comunale – dice Cancilla – e le battaglie portate avanti dal partito di Matteo Salvini, in cui mi riconosco pienamente. Poi ho conosciuto l’onorevole Francesca Donato, che rappresenta le Isole al Parlamento Europeo con grande impegno e dedizione, e ho capito che entrare in questa bellissima squadra a Palermo era la scelta giusta per perseguire il bene della città e rispondere alla fiducia dei miei elettori. Oggi dunque aderisco alla Lega per Salvini Premier con convinzione ed entusiasmo”.
“Sono felice dell’ingresso in Lega della consigliera Roberta Cancilla. Il gruppo consiliare della Lega di Palermo, di cui mi onoro di essere capogruppo, è il più numeroso di tutta l’Italia centro-meridionale ed è anche estremamente attivo sul territorio. Siamo pronti a governare questa città con il centro destra. Abbiamo idee e progetti per Palermo, totalmente da ricostruire dopo la tragica esperienza Orlando “, dice Gelarda.